Giordania: scoperto il primo inquinamento di un fiume della storia

L’azione dell’uomo ha sempre avuto significative conseguenze sull’ambiente circostante con effetti talvolta devastanti. Un’ulteriore conferma viene dalla Giordania dove un fiume, ormai prosciugato, è stato oggetto di un inquinamento  da rame, piombo, zinco, cadmio e persino l’arsenico, già nel 2.600 a.C. A scoprirlo sono i ricercatori del Dipartimento di Antropologia presso l’Università di Waterloo che hanno indagato sull’antico letto di un fiume nella regione di Wadi Faynan, nel sud del paese. In quel periodo gli antichi abitanti del luogo avevano iniziato a sperimentare le realizzazione di utensili in metallo, sostituendo gli antichi in pietra.

inquinamento

Giordania: scoperto il primo inquinamento di un fiume della storia

Ed ecco che la fusione, praticata dai nostri antichissimi antenati, ha riversato nelle acque del fiume i resti di rame bruciato con un notevolmente inquinamento delle acque. Era l’epoca conosciuta come il “Calcolitico” una fase di passaggio dal Neolitico, l’era della pietra alla successiva conosciuta come l’Età del Bronzo. Un fase intermedia che ha visto gli uomini sperimentare varie tecniche di fusione. Si trattava, in un certo senso, il primo passo dell’uomo verso la modernità con le inevitabili ricadute sull’ambiente circostante.