Chip sotto pelle per timbrare il cartellino: l’esperimento negli Usa

Dal classico badge per entrare ed uscire dall’ufficio alla chiavetta da inserire nei distributori del caffè fino al codice di accesso al proprio computer; una lunga serie di tecnologie che oggi usiamo abitualmente potrebbero diventare, in futuro, un lontano ricordo grazie ai chip sotto pelle. Ad inaugurare la nuova frontiera del riconoscimento lavoro è una compagnia del Wisconsin: la Three Square Market. L’azienda, produttrice di merendine, ha proposto ai dipendenti l’inserimento di un microchip RFID capace di racchiudere tutte le informazioni indispensabili per usare i vari strumenti sul lavoro, ma anche gli accesso alle serrature e le proprie informazioni sanitarie per avvisare gli operatori della mensa aziendale circa eventuali allergie.

Chip sotto pelle per timbrare il cartellino: l’esperimento negli Usa

Il chip è di pochi millimetri e sarà installato attraverso una sorta siringa nella mano dei lavoratori che accetteranno di aderire al progetto. Attraverso la tecnologia RFID, usata anche per le carte di credito o sui prodotti in vendita nei negozi contro il taccheggio, i dipendenti saranno in grado di aprire le porte dell’ufficio, inserire la password nel pc, registrare l’entrata in ufficio o pagare il caffè. Anche se l’inserimento di un chip nella mano rappresenta, per molti, una violazione della privacy, la compagnia ha precisato come l’assenza di un rilevatore GPS, di una connessione del chip ad internet e la protezione dagli hacker rende il dispositivo del tutto sicuro, più di uno smartphone.

Fonte: https://32market.wordpress.com/2017/07/21/32m-microchips-employees-company-wide/