Tornado di neve in California. Ecco come si genera il raro fenomeno dello snownado.
Anche la neve può formare, insieme al vento, un tornado. Lo sanno bene sulle piste da scii delle Montagne Mammoth in California dove è stato avvistato, per pochi secondi, il fenomeno. Conosciuto anche con il nome di ”snownado”, il tornado di neve si verifica in particolari condizioni di ventilazione, unite ad un notevole accumulo di neve fresca al suolo. Il fenomeno, per caratteristiche e formazione, ricorda molto il diavolo di sabbia e si sviluppa, al pari di quest’ultimo, in condizioni di bel tempo. E’ la differenza di temperatura tra il suolo e l’atmosfera la principale origine dello snownado, oltre ad un improvviso cambio di direzione e velocità del vento.
I fianchi delle montagne favoriscono notevolmente lo svilupparsi del fenomeno, anche se lo snownado rimane un evento piuttosto raro. In generale i vortici di questo tipo rimangono di dimensioni ridotte scomparendo in dopo pochi minuti; solo raramente trovano le condizioni adatte per svilupparsi. Un altro snownado è stato avvistato alcuni giorni fa, il 9 gennaio, in Ucraina, anche in questo caso in una stazione sciistica, a Pylypets sui Carpazi, nell’ovest del paese. Anche in questo caso lo snownado è stato immortalato in un video, immediatamente diventato virale. Per le condizioni nelle quali si sviluppano gli snownado vengono spesso indicati come un chiaro segnale dell’arrivo di una tempesta di neve, la cosiddetta ”burrasca di neve”, ovvero di pesanti precipitazioni nevose, mista a forte vento, in pochi minuti. Anche se la letteratura scientifica li considera come eventi marginali, gli snownado possono raggiungere anche i nove metri di ampiezza e i 13 di altezza sollevando oggetti anche di sei quintali. Quello ripreso sulle Montagne Mammoth in California rappresenta un evento di debole entità, anche se ha creato notevoli disagi e tanta paura agli sciatori.
Ecco il video:
https://www.facebook.com/tornadoinitalia/videos/vb.367316700116703/231493344470582/?type=2&theater
