Violento terremoto M 7.4 nell’anello di fuoco del Pacifico: diramata allerta tsunami

Si temono onde di tsunami e danni in seguito ad un terremoto di magnitudo 7.4 avvenuto nel Pacifico, nelle vicinanze di centri abitati. I primi dati.

E’ allerta tsunami in seguito ad un terremoto di notevole intensità, di magnitudo 7.4 della scala Richter, registrato dall’ente geofisico statunitens e confermato anche dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). La magnitudo, inizialmente indicata come 7.7, è stata rivista al ribasso ma la violenza del terremoto è confermata: il movimento tellurico si è verificato in Papua Nuova Guinea, con l’area epicentrale localizzata a circa 28 chilometri da Kokopo come segnalato dall’Usgs e ha portato l’immediata diramazione di allerta tsunami da parte del centro di monitoraggio Usa del Pacifico sia per la Papua Nuova Guinea che per le isole Salomone, per il rischio di onde anche piuttosto alte che potrebbero colpire le coste.

“Sulla base dei dati preliminari – hanno dichiarato a riguardo – pericolose onde di tsunami sono possibili lungo le coste entro i 1.000km dall’epicentro del sisma”. La pericolosità del terremoto è legata, oltre che alla sua intensità, anche al fatto che si sia verificato superficialmente dal momento che l’ipocentro è stato localizzato a circa 10-20 km di profondità. Un evento sismico di tale magnitudo è, secondo la scala Richter, classificato come terremoto “molto forte” e, se interessa zone densamente abitate, può causare danni molto gravi. Usgs ha riportato l’orario del sisma, le 14:58 ora italiana, le 23:58 ora locale.