La quantità del gas è più del doppio delle previsioni.
E’ una quantità record di metano quella registrata dagli strumenti sul pianeta rosso. Il gas, da sempre indicato come ”indizio” dell’esistenza di esseri viventi, è stato rilevato in una quantità più del doppio di quanto previsto. Il dato è stato registrato da Curiosity, il rover della Nasa sul quale è installato uno strumento apposito per la misurazione dei gas. Cosa produce queso gas? Sono tante le ipotesi: da quelle piu’ suggestive che sottolineano il legame con le forme di vita, ai processi inorganici scatenati dalle reazioni che si producono in profondità tra l’acqua e le rocce. A rivelarlo è lo spettrometro Sam (Sample Analysis at Mars).
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I dati del dispositivo mostrano, nell’atmosfera marziana, concentrazioni di metano pari a 21 parti per miliardo di unita’ di volume. Il dato rappresenta un’ulteriore conferma di come l’atmosfera marziana abbia concentrazioni di metano superiori rispetto al passato. Ma i processi che potrebbero spingere alla formazione del metano potrebbero essere due: biologico e geologico. Per ora i dati in nostro possesso risultano insufficienti. L’unica strada, spiegano gli esperti, sarebbe di cercare eventuali forme di vita direttamente sul pianeta, come farà la missione ExoMars nel 2020.