Groenlandia: aria calda dall’Europa provoca maxi scioglimento

Nella sola giornata di mercoledì il ghiaccio sciolto ha raggiunto 10 miliardi di tonnellate.

La Groenlandia sta affrontando un’insolita ondata di calore. Temperature record sono state registrate a luglio e l’Organizzazione meteorologica mondiale delle Nazioni Unite (OMM) ha avvertito alla fine del mese che la calotta glaciale potrebbe essere ridotta ai minimi storici. Secondo un rapporto della CBS , solo mercoledì 31 luglio l’isola ha perso 11.000 milioni di tonnellate di ghiaccio, il più grande scioglimento registrato questa estate. Si tratta di un effetto collaterale dell’ondata di caldo in Europa. A confermarlo è il sito web specializzato Polar Portal che ha indicato come quasi il 56% della calotta glaciale che copre la Groenlandia ha subito almeno un millimetro di scioglimento dell’acqua quel giorno.

Groenlandia: aria calda dall’Europa provoca maxi scioglimento.

A detta del Ruth Mottram del Danish Meteorological Institute, circa 197.000 milioni di tonnellate di ghiaccio si sono sciolte nel corso dell’ultimo mese; il 36% in più rispetto al dato annuale. Si tratta dello stesso tasso di fusione in precedenza previsto dagli esperti per il 2070. E’ l’ondata di caldo di caldo africano all’origine dello scioglimento record dei ghiacci groenlandesi che insieme rappresentano la seconda calotta glaciale al mondo. Negli ultimi giorni la nascita di fiumi, cascate e piccoli laghi ha spinto le autorità ad allertare gli abitanti costieri per possibili alluvioni. Intanto l’aria calda si sta spostando da Nuuk e dovrebbe abbandonare l’isola nelle prossime ore. Le temperature, però, dovrebbero restare ancora miti per settimane.