Smartphone attaccato alla corrente esplode, 14enne morta sul colpo

Uno smartphone è esploso durante la notte per ragioni ancora da chiarire: era collegato alla presa elettrica, una giovane studentessa è deceduta

Morire a causa di uno smartphone in carica. E’ quanto accaduto ad una ragazzina di soli 14 anni, deceduta in seguito all’eplosione della batteria del suo telefonino, che aveva tenuto in carica durante la notta. La vicenda, peraltro non si tratta del primo caso del 2019, arriva dal villaggio di Bastobe nel Kazakhstan ed è riportata dal Daily Mail: la 14enne sarebbe morta in seguito alle gravi lesioni riportate alla testa e i primi a lanciare l’allarme, dopo aver scoperto il corpo, sarebbero stati proprio i genitori. Il decesso sarebbe avvenuto immediatamente: la giovane, stando alla ricostruzione dei fatti, sarebbe andata a letto ascoltando la musica dal suo smartphone che aveva messo in carica, per poi addormentarsi. “Non riesco ancora a crederci – ha scritto su Facebook un’amica della ragazzina – Siamo state insieme fin dall’infanzia ed ora è così difficile per me senza di te”.

ragazza morta smartphone

Il telefonino sarebbe esploso e i genitori l’avrebbero trovata morta la mattina seguente, entrando nella sua camera dopo non averla vista alzarsi per andare a scuola. E’ stata la polizia a trovare lo smartphone attaccato alla corrente ed in seguito alle analisi sul dispositivo è emerso che era esplosa la batteria, provocando gravissimi danni alla testa della studentessa. Una “tragica fatalità”, l’ha definita il Mirror Online che spiega che l’esplosione sarebbe avvenuta in seguito al surriscaldamento della batteria. Bisognerà però capire se vi sia un difetto di fabbricazione oppure se sia difettosa la presa alla quale il telefonino era collegato.

Non è stata al momento comunicata la marca del cellulare ma non si tratta della prima volta che un incidente di questo tipo si verifica: altri casi sono stati segnalati in Russia mentre nel mese di agosto un 13enne è deceduto in un fast food, mentre stava caricando il suo smartphone. Il fatto è avvenuto nella capitale della provincia del Jiangxi, Nanchang ed è in seguito emerso che per la ricarica il giovanissimo stava utilizzando un cavo non originale.