Sintomi da coronavirus e influenza: quali sono le differenze?

E’ possibile riconoscere i sintomi influenzali da quelli tipici da COVID-19?

I sintomi del coronavirus e dell’influenza, seppur simili, potrebbero essere distinguibili, secondo una serie di ricerche dell’Università della California del Sud. Febbre, tosse e dolori muscolari, successivamente la nausea e il vomito caratterizzano, in ordine, il coronavirus secondo la ricerca che ha analizzato i dati di ben 55mila pazienti risultati positivi al COVID-19 in Cina e i dati raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. “L’ordine dei sintomi è importante“, ha spiegato l’autore della ricerca Joseph Larsen, studioso di biologia computazionale e bioinformatica. “Conoscere la progressione della malattia significa che i medici riusciranno ad identificare prima se sono di fronte ad un caso di COVID-19 o di un’altra patologia, riuscendo a sviluppare in tempo le scelte terapeutiche ideali”.

Sintomi da coronavirus e influenza: quali sono le differenze?

Attraverso una serie di simulazioni realizzate al computer, gli esperti hanno dimostrato come la sequenza dei sintomi sia pressoché la stessa nei vari casi di COVID-19 registrati nel mondo, anche in presenza di manifestazioni cliniche secondarie, come il mal di gola, il mal di testa e la spossatezza. Un altro studio, effettuato su 30 volontari da Carl Philpott dell’Università dell’East Anglia in Inghilterra, ha individuato altri segnali che dovrebbero allarmare. L’esperimento ha analizzato 30 persone di cui, 10 con coronavirus, 10 con un forte raffreddore e 10 senza alcun tipo di sintomo. La ricerca ha dimostrato come, ad esempio, la mancanza di olfatto, risultasse molto più significativa nei soggetti affetti da COVID-19. Anche la perdita del gusto rappresenta un sintomo significativo e che risulta, per entità, molto diverso da quello riscontrato in occasione di un raffreddore riguardando soprattutto l’amaro e il dolce. Anche il decorso della febbre risulta differente: negli infetti da COVID-19 la durata è, in media, di 5 o 6 giorni, mentre nell’influenza è di tre.