Sensazionale scoperta nell’area del vulcano Tolbachik: un nuovo minerale, si chiama petrovite

Un team dell’università di San Pietroburgo ha annunciato la scoperta della petrovite, un nuovo minerale che potrebbe essere usato come catodo per le batterie agli ioni di sodio

Lo hanno chiamato petrovite ed è un nuovo tipo di minerale scoperto dai ricercatori nell’area del vulcano Tolbachik. L’annuncio arriva da un team del Dipartimento di Cristallografia dell’Università di San Pietroburgo che proprio in onore di un noto cristallografo e professore dell’istituto è stato così denominato dopo la scoperta avvenuta nell’area della Kamchatka, nota per una incredibile varietà mineralogica. Basti pensare che soltanto qui nell’arco degli ultimi anni sono stati scoperti moltissimi nuovi minerali, alcuni dei quali sembrerebbero essere ‘endemici’.

La petrovite, nella fattispecie, si caratterizza per gli aggregati globulari blu di cristalli tabulari con inclusioni gassose che la compongono. L’aspetto più insolito del minerale è la coordinazione dell’atomo di rame nella struttura cristallina composta da sette atomi di ossigeno. La struttura è inoltre composta da zolfo di sodio ed ossigeno, appare porosa con canali che collegano tra loro i vari pori e nei quali gli atomi di sodio si muovono. Sul ‘coordinamento’ è intervenuto Stanislav Filatov, uno degli autori della scoperta che da decenni lavora allo studio della mineralogia delle colate laviche e delle fumarole dell’area del vulcano. “È caratteristico solo di un paio di composti, nonché della saranchinaite, che è stata scoperta dai nostri colleghi dell’Università di San Pietroburgo, il gruppo di ricerca del professor Oleg Siidra”. Come sfruttare il nuovo minerale? Potrebbe essere impiegato come catodo per le batterie agli ioni di sodio. Ma probabilmente bisognerebbe msintetizzare un minerale artificiale in laboratorio caratterizzato dalla medesima struttura della petrovite ma senza il rame. (Fonte immagine Spbu)