Monolite metallico scoperto nel deserto: nuove ipotesi sulla sua origine

Alcuni esperti si sono interrogati sulla possibile origine del monolite luccicante scoperto nel deserto dello Utah. Tutti sono certi che non abbia origini ‘aliene’

È un vero mistero l’origine del monolite scintillante scoperto nel deserto dello Utah. Una scoperta che in queste ore ha fatto il giro del mondo e che ha portato a pensare a diverse ipotesi legate alla verità celata dietro questo inusuale ritrovamento che in prima battuta ha fatto gridare agli extraterrestri ma che con tutta probabilità avrebbe un’origine umana. Anche se ad oggi nessuno lo ha rivendicato. Le autorità e gli esperti non hanno idea di chi abbia realizzato questo alto monolite di metallo conficcandolo tra le rocce rosse e che ha riportato immediatamente alla mente il film 2001: Odissea nello Spazio. Sul caso è intervenuto lo Utah Department of Public Safety che ha sottolineato: “Non sappiamo ancora chi lo abbia realizzato. Nessun artista lo ha rivendicato pubblicamente e quando è stato scoperto non era contrassegnato”. Jason Wright professore di astrofisica alla Pensylvania State University e direttore dell’Extraterrestrial Intelligence Center dell’università non ha però dubbi sul fatto che sia opera dell’uomo. “Gli esseri umani sono chiaramente in grado di costruire opere d’arte rettangolari”. L’arte nel deserto del resto è abbastanza comune nel sud ovest americano, ha ricordato Wright: “Quindi non vedo alcun motivo per pensare che sia qualcosa di diverso da quello”. Il monolite ricorda anche le opere d’arte minimaliste rese popolari negli anni ’60 da artisti quali Robert Morris e Donald Judd.

I.Q. Hunter, studioso di cinema e professore alla De Montfort University ha una teoria: parti di 2001 Odissea nello Spazio sono state girate nella Monument Valley, lungo il confine tra Arizona e Utah. Dunque è possibile che l’artista abbia voluto onorare il film e collocare un monolite in un luogo simile, generando un contrasto visivo con le rosse montagne rocciose retrostanti. Il rischio è che ora possa essere rimosso in quanto il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha ricordato che è illegale collocare opere d’arte su terreni pubblici gestiti a livello federale. Ma secondo Hunter dovrebbe mantenere quella collocazione: “È un grande omaggio e dovrebbe rimanere tra le rocce in tutta la sua confusa gloria ed il suo mistero. Potrebbe diventare meta di pellegrinaggio per i fan del film”.