Scoperto ‘tesoro’ medievale nel sottosuolo di Palermo: cosa hanno riportato alla luce gli archeologi

Diversi oggetti e reperti di età medievale sono stati rinvenuti nel corso degli interventi all’impianto fognario di Palazzo dei Normanni in corso a Palermo. Scopriamo di cosa si tratta

Speciali scoperte archeologiche nella città di Palermo. È accaduto durante una serie di interventi all’impianto fognario di Palazzo dei Normanni, che interessano anche piazza del Parlamento, grazie ai quali sono venuti alla luce alcuni reperti di età medievale. La Soprintendenza dei beni culturali di Palermo coordinata da Selima Giuliano ha supervisionato gli scavi nel corso dei quali sono state rinvenute preziose strutture murarie medievali che dovranno essere analizzate con attenzione data la verità di tecniche costruttive impiegate per erigerle. Davvero interessanti anche i reperti scoperti, tra i quali una serie di oggetti di ceramica normanna e islamica come coppe emisferiche a breve tesa, catini carenati, ceramica a spirali e anfore caratterizzate da solcature sulla superficie e pennellate in bruno. Seppur in numero limitato, gli archeologi hanno trovato anche prodotti di età sveva (ovvero ceramiche solcate di importazione tirrenica e produzioni nord-africane decorate con i colori manganese e cobalto).

Il tutto durante un’esplorazione archeologica preventiva effettuata nella trincea interessata dal primo lotto dei lavori sul cantiere avviato dall’Assemblea regionale siciliana e che interessano il tratto che procede da piazza della Vittoria alla scalinata di accesso a piazza del Parlamento. In un tratto di questo percorso sono state trovate altre importanti testimonianze storico archeologiche, ovvero numerosi frammenti di vetro con tracce di esposizione prolungata a temperature elevate.