Un gigantesco giacimento di 3000 anni fa scoperto sul fondale del Lago di Bolsena

Una piccola statua di tremila anni fa ha stupito gli esperti.

Un giacimento di oggetti risalenti a tremila anni fa è stato scoperto sul fondale del Lago di Bolsena dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio dell’Etruria Meridionale. Le ricerche, finalizzate a migliorare la conoscenza dell’antico insediamento collocato in un’area oggi sommersa, hanno portato gli esperti a studiare l’Aiuola, un accumulo monumentale di rocce la cui funzione è ignota; forse un’area nella quale si praticavano culti all’aperto con l’accensione di fuochi e il seppellimento di cibo, in segno di offerta, racchiusi in vasi e bruciati.

Un gigantesco giacimento di 3000 anni fa scoperto sul fondale del Lago di Bolsena


Tra i tanti oggetti risalenti agli inizi dell’Età del Ferro portati alla luce, spicca un busto di una figurina di bronzo. Si tratta di un corpo in posizione tutta da interpretare, con un copricapo scanalato, che tiene nelle mani poste al margine di braccia molto sottili, due oggetti circolari forati la cui natura è ignota. Il viso e gli occhi, per gli esperti, ricorda molto i bronzetti sardi, ma con richiami iconografici anche nel geometrico di origine greca. La piccola statua si inserisce in maniera eccezionale all’interno dello scarso patrimonio della plastica figurativa in epoca villanoviana.