Strumenti di misura tech: tutto quello che c’è da sapere sui datalogger

Quando si impiegano degli strumenti di misurazione tecnologici è indispensabili salvare i dati per poi creare grafici o fare specifiche considerazioni. Non sempre i dispositivi che si impiegano permettono di archiviare varie misure, indispensabili per portare avanti una ricerca scientifica o per avere dei parametri che consentono di capire se l’ambiente dove è posto il sistema sia completamente sicuro o meno. Per monitorare i dati in tempo reale e vedere il loro andamento si usano i datalogger, dispositivi molto resistenti e facili da utilizzare che danno la possibilità di mettere da parte le evidenze e procedere con interventi immediati o studi statistici.

Datalogger: cosa sono e a cosa servono

Il datalogger è un registratore di dati dalle dimensioni molto compatte, si tratta di un sistema digitale in grado di rilevare in autonomia delle misure in specifici intervalli di tempo. Essi possono essere direttamente collegati a un PC, dove scaricare le grandezze prese, o essere autonomi, in questo caso sono dotati di un microprocessore e una batteria interna, così possono trasferire i dati su un computer in un secondo momento. Questi strumenti si usano molto spesso per fare delle rilevazioni ambientali e, quindi, ottenere misurazioni relative a temperatura e umidità ma anche tasso di inquinamento dell’aria.

Per acquistare dispositivi di qualità è opportuno rivolgersi ad aziende specializzate nel settore. Ad esempio, è possibile trovare diverse tipologie di datalogger su Rs Components italia, realtà di riferimento nella vendita di strumentazioni e accessori professionali da impiegare nel settore industriale e non solo.

I datalogger sono sistemi di registrazione e non di acquisizione, questi ultimi, infatti, non per forza archiviano in memoria ciò che rilevano. Le loro caratteristiche sono:

  • Una bassa frequenza di campionamento che li rende estremamente veloci;
  • La presenza di un “orologio interno” che scandisce il tempo, in questo modo ogni dato sarà corredato anche da tale parametro.
  • La possibilità di essere monocanale o multicalnale, questi ultimi sono maggiormente tecnologici infatti permettono di impostare dei set di dati per i quali si attiva un segnale di allarme.
  • Essere energicamente efficienti, infatti, spesso sono dotati di due fonti di alimentazione combinate, si parla di una batteria e dei pannelli solari.

Infine, i datalogger sono dispositivi molto resistenti in quanto vengono istallati all’aperto, quindi sono soggetti alle intemperie e a brusche variazioni di temperatura.

Tipologie e utilizzi dei datalogger

Come accennato, i datalogger si usano prevalentemente per valutare parametri ambientali facendo campionamenti in più momenti durante la giornata, spesso, inoltre, vengono installati in zone problematiche o poco accessibili. In tal senso possono registrare la temperatura e l’umidità o essere impiegati anche in altri ambiti. Si parla, la maggior parte delle volte, di situazioni lavorative molto specialistiche che si verificano nel campo della ricerca o anche nell’industria, che ha bisogno di un continuo controllo fatto sull’ambiente e su tutti i macchinari. Più raramente questi strumenti si impiegano in ambito casalingo. In ogni caso alcuni parametri che si possono archiviare sono: suono, corrente elettrica, pressione, intensità della luce, tempo di utilizzo e acidità.

I modelli commercializzati attualmente sul mercato non sono difficili da configurare, per farlo occorre agire direttamente sul dispositivo, in secondo luogo questi devono essere posizionati nel punto in cui c’è bisogno fare le rilevazioni, così che i sensori possono captare il parametro che si intende tenere sotto controllo, in ultima istanza bisogna attuare una connessione da remoto per vedere se tutto il procedimento è stato fatto correttamente. Infatti, i datalogger moderni non sono esclusivamente dei sistemi che consentono di immagazzinare valori sterilmente, la loro forza risiede nella possibilità di compiere un collegamento wireless che consente di leggere dati in tempo reale in questo modo si può agire immediatamente qualora alcuni parametri salgano al di sopra di una certa soglia, per evitare degli incidenti o dei malfunzionamenti.