Norvegia: si chiama Freya, il tricheco che “affonda” le barche catturando i cuori di Oslo [VIDEO]

Una femmina di tricheco sta attirando l’attenzione di Oslo.

tricheco freya
Fonte: Twitter/@itskaug

Una delle attrazioni della Norvegia in questo periodo si chiama Freya, ed è un enorme esemplare femmina di tricheco che si avvicina a porti e ormeggi quando è assonnata, per schiacciare un pisolino sulle barche, rischiando anche di affondarle, visto il suo peso di circa 700 chili. Pur essendo molto carino, il tricheco è un animale selvatico, e gli esperti del luogo, nello specifico la Direzione della pesca, hanno emesso un comunicato invitando le persone a tenersi lontane dall’animale per evitare incidenti che potrebbero portare a dover poi sopprimere la povera Freya.

Fonte: euronews (in Italiano)

Sul sito norvegese leggiamo: “In collaborazione con la polizia, seguiamo continuamente l’evolversi della situazione. È importante che le persone mantengano le distanze per non provocare situazioni pericolose. Quando gli animali selvatici si sentono minacciati, possono attaccare. Se l’animale deve essere soppresso, questa è la nostra responsabilità in collaborazione con un veterinario dell’Istituto norvegese di ricerca marina. La direzione della pesca ha la responsabilità nazionale per i mammiferi marini, anche per quanto riguarda il benessere degli animali. Vogliamo anche contribuire con informazioni al pubblico in modo che possa mantenere una distanza di sicurezza.”

E spiegano: “È un animale selvatico di circa 600 kg, che non è necessariamente così tozzo e goffo come si potrebbe pensare quando sta riposando. È quindi fortemente sconsigliato nuotare, fare kayak o simili nella zona in cui si osserva.”

Per cercare di tenerla lontana dalle barche alcuni hanno provato a utilizzare getti d’acqua, e 

Kjell Isaksen, biologo dell’Agenzia norvegese per l’ambiente urbano, ha chiarito che poiché l’animale “preferisce imbarcazioni con una poppa bassa senza un grande motore fuoribordo che ostacoli i suoi movimenti, i naviganti dovrebbero considerare di ormeggiare le barche con la poppa verso la banchina: in questo modo ci sarebbero molte meno possibilità che il tricheco ci salga sopra e provochi danni”.