Pietre della fame: cosa sono le ‘Hungersteine’ che stanno comparendo lungo i fiumi europei?

Il caldo estremo in Europa non ha solo causato enormi incendi boschivi, ma anche la mancanza di acqua, che minaccia di interrompere il trasporto fluviale.

Quest’estate, i livelli record di siccità in Europa hanno causato un calo così drastico del livello dei fiumi da aver esposto monumenti secolari recanti avvertimenti sinistri. Secondo il portale tedesco General Anzeiger, la scorsa settimana il flusso d’acqua del fiume Reno è sceso di sette centimetri. Giorni dopo, il calo ha raggiunto i 36 centimetri in un solo giorno. La grave siccità ha portato alla luce le misteriose “pietre della fame” o “Hungersteine” , un termine tedesco che si riferisce a rocce su cui in tempi antichi erano incisi messaggi. Le “pietre della fame” sono state utilizzate per secoli in particolare per segnalare siccità storiche ed allertare la popolazione delle loro conseguenze. Molte di queste pietre sono anche incastonate nel fiume Elba, che scorre dalle montagne della Repubblica Ceca al Mare del Nord attraverso parte della Germania. Alcuni dei sassi, ancora visibili nel letto asciutto del fiume, recano messaggi risalenti al XVII secolo. Gli avvertimenti incisi su di essi hanno un messaggio scoraggiante: “Se mi vedi, piangi” , recita uno dei sassi. “Chi mi ha visto ha pianto. Chi mi vede piangerà“, “la vita rifiorirà una volta che questa pietra sarà scomparsa” , si legge in altri messaggi.

Pietre della fame: cosa sono le ‘Hungersteine’ che stanno comparendo lungo i fiumi europei?


Altre più recenti riportano le date del 2002 o del 2018, quando il livello dell’acqua scese così in basso da renderle di nuovo visibili. Tuttavia, ci sono segni che risalgono addirittura a secoli fa. Alcune delle pietre più antiche hanno iscrizioni illeggibili e risalgono al 1417 e al 1473. Il caldo estremo in Europa non ha solo causato enormi incendi boschivi, ma anche la mancanza di acqua, che minaccia di interrompere il trasporto fluviale. Ma è soprattutto il settore agricolo a soffrire le conseguenze peggiori della siccità con cali dei raccolti previsti in Francia, Spagna, Italia, Portogallo, Germania, Polonia e Ungheria. Secondo l’Osservatorio europeo sulla siccità, l’ultima mappa dell’indicatore combinato di siccità mostra che il 47% del territorio dell’Unione europea (UE) è in “allerta”, mentre il 17% è in “allerta”.