Broccoli: scoperti nuovi inaspettati benefici sulla salute

Per gli esperti i broccoli rappresentano un vero e proprio ”superfood”.

Una serie di ricerche hanno sottolineato, in passato, come comsumare broccoli ed in generale delle verdure crucifere sia importante per la nostra salute. Ora un nuovio studio ha confermato i benefici di questo tipo di verdure, sempre più identificabili come un ”superfood”. Il nuovo studio è stato realizzato dalla Penn State University. Da molto tempo, infatti, era noto come alimentarsi abitualmente di verdure crucifere, ovvero cavolfiori, cavoli e cavoletti di Bruxelles, porterebbe ad un notevole calo dell’incidenza del cancro e del diabete di tipo 2. Ora però, grazie a questa nuova ricerca, è stato scoperto che i broccoli contengono alcune molecole che, nei topi, si legano ad un recettore specifico aiutando a proteggere il rivestimento dell’intestino tenue, frenando lo sviluppo di alcune malattie. Gary Perdew, ricercatore della Pennsylvania State University, ha dichiarato: “Sappiamo tutti che i broccoli fanno bene, ma perché? Cosa accade al nostro organismo quando li mangiamo? Il nostro studio sta aiutando a scoprire i meccanismi che consentono ai broccoli di apportare benefici alla salute nei topi e forse anche agli esseri umani”. “Questo studio fornisce una forte prova scientifica sull’importanza nella dieta e nella prevenzione delle malattie delle verdure crocifere, come broccoli, cavoli e cavoletti di Bruxelles, che dovrebbero far parte di un normale e quotidiana alimentazione”, ha aggiunto.

Broccoli: scoperti nuovi inaspettati beneficio sulla salute

Nella loro ricerca, pubblicata su Laboratory Investigation, Perdew e colleghi hanno scoperto che alcune molecole presenti nei broccoli, le ligandi, che si legano ad uno specifico recettore degli idrocarburi arilici (AHR), danno inizio ad una serie di attività che influenzano le funzioni delle cellule dell’intestino. Dalle verifiche effettuate in laboratori, gli esperti hanno scoperto che i topi non nutriti con i broccoli non presentavano attività AHR, un fattore che ha provocato una sostanziale alterazione della funzione della barriera intestinale, un minore tempo di transito del cibo nell’intestino, un calo del numero di cellule caliciformi e di muco protettivo e delle cellule enterocitarie. Per Perdew: “In poche parole, la salute intestinale dei ratti che non sono stati alimentati con broccoli è stata compromessa in una varietà di modi noti per essere associati alla comparsa di diverse malattie”. “Il nostro studio indica quindi che i broccoli, e probabilmente anche altri cibi simili, sono in grado di essere usati come fonti naturali di ligandi AHR e che le diete ricche di questi elementi contribuiscono alla resilienza ed alla salute dell’intestino tenue“, ha concluso.

Fonte:

https://li.uscap.org/article/S0023-6837(22)00012-5/fulltext#%20