Misteriosa struttura cerimoniale preispanica scoperta in Bolivia

Durante le indagini a Waskiri, vicino al fiume Lauca e al confine boliviano-cileno, gli archeologi hanno trovato un’imponente costruzione circolare su una piccola collina nel sito.

La struttura Waskiri, che ha sorpreso i ricercatori con le sue grandi dimensioni e il suo design, è un centro cerimoniale preispanico con caratteristiche sconosciute. Gli autori dello studio affermano che la costruzione “sorprendente” è diversa da qualsiasi altra mai trovata nelle Ande. Sebbene Waskiri non sia mai stata menzionata nella documentazione archeologica, sembra che un prete spagnolo di nome Bartolomé Alvarez, che visitò Carangas nel 1580, vi abbia fatto riferimento. Descrivendo i rituali che hanno avuto luogo nel sito, Álvarez ha scritto di partecipanti in uno stato di “solenne ubriachezza” che entravano in quella che chiamava “la casa dell’inferno”.

“Ha anche ricevuto informazioni sull’esistenza di un ‘grande edificio circolare’ in cui le principali autorità indigene della regione, curacas e caciques, si sono incontrati per celebrare cerimonie per il Sole durante il mese di giugno: l’Inti Raymi, uno dei più importanti cerimonie inca annuali descritte anche da Guaman Poma così come per altre celebrazioni religiose”, scrivono gli scienziati nel loro studio. Inti Raymi è la Festa del Sole Inca tradizionalmente celebrata a Cuzco il 24 giugno, che segna il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno. I ricercatori hanno identificato 135 siti collinari nello studio che sono stati pubblicati sulla rivista Antiquity. Questi siti sono collegati alle aree di produzione agricola da un numero variabile di muri concentrici su terrazzamenti. Situato vicino al confine cileno, Waskiri è descritto come “un’imponente costruzione circolare” che presenta un anello perimetrale comprendente 39 recinti adiacenti, ciascuno con una superficie compresa tra 106 e 144 m2. Questi racchiudono una piazza di circa 1ha, disseminata di abbondanti frammenti ceramici ascritti al Tardo Intermedio e al Tardo Periodo. I ricercatori stimano che la struttura fosse in uso tra il 1250 e il 1600 d.C. sulla base di questi artefatti. La possibile somiglianza delle mura perimetrali con il sistema Inca ceque ha portato gli archeologi a ipotizzare che gli Incas abbiano replicato l’architettura simbolica di Cuzco nelle aree che hanno colonizzato.