California: leoni marini aggressivi verso le persone, colpa di una neurotossina mortale

Un’alga tossica sta facendo strage di delfini e leoni marini lungo le coste della California meridionale. L’alga killer sta producendo una neurotossina letale

leone marino
Fonte: Twitter/@FrancoScarsell2

Di solito, se vediamo un leone marino sulle spiagge della California sarebbe una bella esperienza; questi animali sono socievoli e gregari e sono le specie di pinnipedi più abbondante su questa costa. Tuttavia, adesso le persone che frequentano la spiaggia, dovranno prestare molta attenzione perché i leoni marini presenti stanno assumendo un insolito comportamento aggressivo. Purtroppo ciò che sta portando questi mammiferi marini ad assumere atteggiamenti violenti, è una fioritura di alghe tossiche.

Coloro che visitano le spiagge lungo la costa californiana, viene chiesto di evitare di avvicinarsi a tutti i leoni marini che presentano comportamenti anomali, come ad esempio l’oscillazione della testa avanti e indietro, fuoriuscita di schiuma dalla bocca oppure mostrare attività convulsiva, dato che molto probabilmente stanno soffrendo di tossicità da acido domoico, prodotto dall’alga chiamata Pseudo-nitzschia australis e che rilascia questa neurotossina dannosa durante alcune fioriture algali.

Per adesso, le squadre di salvataggio dei leoni marini stanno ricevendo fino a 300 segnalazioni al giorno di questi mammiferi che si comportano in modo strano, e circa 150 sono stati già trovati morti. Anche decine di delfini sono stati trovati morti a causa della tossina. Gli esperti stanno avvertendo le persone di stare lontano da questi animali e di non interferire affatto con loro.

Secondo Alissa Deming, veterinaria del Pacific Marine Mammal Center nella contea di Orange, ha spiegato che si tratta del peggior evento di acido domoico fino ad oggi. Questa tossina mortale sta portato alcuni leoni marini a diventare violenti se vengono avvicinati dagli umani.

Secondo quanto dichiarato dal California Marine Mammal Stranding Network: “I segni visivi di acido domoico osservati dai volontari CIMWI includevano: disorientamento, letargia, occhi sporgenti, compromissione della locomozione (incapacità di uscire dal surf), capacità cognitive debilitate (inconsapevolezza dell’ambiente circostante, agitazione), movimento ritmico della testa e tessitura, movimenti del corpo incontrollabili, convulsioni di grande male, mancanza di risposta e continuo degrado di questi segni di salute, nonché mancanza di recupero spontaneo e morte improvvisa”.

“I mammiferi marini sono sentinelle della salute degli oceani, il che significa che possono avvisarci di cambiamenti ambientali potenzialmente pericolosi nell’oceano. I mammiferi marini malati e spiaggiati ci avvertono del cambiamento delle condizioni oceaniche. I mammiferi marini che sono stati avvelenati dall’acido domoico aiutano a proteggere la salute umana dimostrando la necessità di sottoporre a screening i molluschi e altri frutti di mare per le biotossine”.