La clavicola di un ominide sconosciuto suggerisce una larghezza delle spalle simile agli esseri umani moderni

Larghezza spalla clavicola

La clavicola è un buon indicatore della larghezza delle spalle, ma non delle dimensioni complessive. (Witsawat.S/Shutterstock.com)

La clavicola di un ominide sconosciuto, vissuto nell’Africa orientale circa 1,8 milioni di anni fa, è molto simile in lunghezza e curvatura a quella di un uomo moderno con un torace largo. Questa scoperta è stata fatta grazie al ritrovamento di un antico fossile in Tanzania nel 2005 e suggerisce che i nostri antichi antenati potrebbero essere stati larghi come noi, nonostante le differenze di altezza e dimensioni complessive.

La clavicola, nota anche come osso della spalla, fornisce informazioni interessanti sulle forze biomeccaniche che agiscono sugli arti anteriori durante diversi tipi di movimento. Pertanto, le analisi delle clavicole degli ominidi antichi sono state utilizzate per trarre conclusioni sulla capacità di arrampicarsi, la destrezza manuale e la potenza di lancio, tra le altre cose.

Per testare questa teoria, gli autori di uno studio hanno confrontato l’antico fossile della Tanzania con le clavicole degli esseri umani moderni, gorilla, scimpanzé e babbuini, nonché diverse specie antiche come Neanderthal, Homo erectus e l’Australopithecus afarensis iconico. Per ottenere clavicole umane moderne per il confronto, i ricercatori hanno utilizzato i resti di persone decedute nell’area di Cleveland più di 100 anni fa, i cui corpi non sono stati reclamati dagli ospedali e dalle morgue. Questo ha sollevato preoccupazioni etiche, poiché queste persone rappresentano principalmente gruppi a basso reddito e molto probabilmente non hanno acconsentito a donare i loro resti alla scienza.

Nonostante queste preoccupazioni, i ricercatori hanno scoperto che la lunghezza complessiva della clavicola antica era simile a quella di un grande uomo umano, mentre la curvatura dell’osso era anche relativamente simile a quella umana rispetto alla sua lunghezza. Hanno quindi concluso che il fossile proviene da un individuo con una larghezza delle spalle simile a quella di un grande uomo oggi.

Nonostante i reperti archeologici indichino la presenza di almeno due specie di ominidi distinte in Tanzania circa 1,8 milioni di anni fa, gli autori dello studio non sono stati in grado di confermare a quale specie appartenesse la clavicola. Tuttavia, basandosi sulle sorprendenti somiglianze tra la clavicola antica e le clavicole moderne, i ricercatori ipotizzano che le forze evolutive e biomeccaniche che agiscono sulle braccia e sulle spalle degli ominidi di 1,8 milioni di anni fa non siano molto diverse da quelle che agiscono sugli esseri umani moderni oggi.

Questa scoperta indica che ci sono state poche modifiche morfologiche nella clavicola degli ominidi negli ultimi ~2 milioni di anni. Inoltre, suggerisce che la larghezza delle spalle, anche se non necessariamente la dimensione del corpo, potrebbe essere stata simile agli esseri umani moderni fin dal lontano 1,8 milioni di anni fa. Lo studio è stato pubblicato come preprint su BioRxiv.

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