Il consumo di fragole ha effetti inaspettati sulla nostra mente e sul nostro corpo. Lo studio

Mangiare fragole riduce il decadimento cognitivo dovuto all’età e allevia i sintomi della depressione secondo una nuova ricerca.

Le fragole abbattono l’incidenza della demenza e migliorano l’umore delle persone. A rivelarlo è una ricerca pubblicata su Nutrients. Gli esperti hanno sottoposto 30 persone con un’eta compresa tra i 50 e i 65 anni, con un lieve deterioramento cognitivo ed un leggero sovrappeso, ad un esperimento davvero particolare: evitare di mangiare frutti di bosco (fragole comprese) per due settimane prima del test. Durante l’esperimento successivo, sono state riprodotte due condizioni: nella prima è stato somministrato un integratore in polvere da 13 grammi di fragole vere e nella seconda un placebo.

Prima e dopo la ricerca, gli scienziati hanno testato le capacità esecutive come la memoria a lungo termine e l’umore, con vari test cognitivi monitorando costantemente i valori metabolici. “Questa ricerca ha valutato se il consumo di fragole è in grado di migliorare le prestazioni cognitive e la salute metabolica e, nel caso, se può essere individuata un’associazione tra il potenziamento cognitivo e la riduzione dei disturbi metabolici“, spiega il neuroscienziato Robert Krikorian dell’Università di Cincinnati. I dati sono incoraggianti. L’interferenza della memoria ad esempio, risultava ridotta nelle persone alle quali era stata somministrata la polvere di fragole. “La diminuzione dell’interferenza della memoria si riferisce a una minore confusione di termini semanticamente correlati in una verifica di apprendimento di elenchi di parole“, ha dichiarato Krikorian. Le persone che aveva consumato fragole, inoltre, hanno descritto sintomi depressivi più lievi; il che indica una maggiore capacità di far fronte alle emozioni e le situazioni di tutti i giorni.

Fonte:

https://mdpi.com/2072-6643/15/20/4431