Siamo soli nell’universo?
I ricercatori del SETI, (ente dedito alla ricerca della vita aliena) hanno avviato un ambizioso progetto che tenta di trovare la risposta. Telescopi di ultima generazione sono in procinto di essere piazzati sia nello spazio che sulla terra, questi avranno la capacità di osservare nel dettaglio l’atmosfera di alcuni pianeti di taglia simile alla Terra orbitanti intorno ai loro rispettivi soli freddi. Nel frattempo, il progetto SETI Breakthrough Listen, lanciato nel 2015 per “ascoltare” segnali provenienti dallo spazio, ha rilasciato quasi due petabytes di dati dal più comprensibile sondaggio radio emesso dalla barra della Via Lattea e presto verrà reso pubblico con l’obbiettivo di attrarre scienziati da tutto il mondo, interessati ad analizzare la documentazione.
Anche se stringere la mano a ET rimane pura fantascienza, c’è d’ammettere che per la prima volta nella storia, si stanno ottenendo talmente tante informazioni da poter fare della vera scienza su un argomento astruso. Difatti, le iniziative e le strategie per ampliare la ricerca di vita extraterrestre che sono state presentate dal SETI alla riunione annuale dell’American Association for the Advancement of Science (AAAS) in Seattle, hanno riscontrato un notevole interessamento.
