Lo spostamento dei poli della Terra: l’impatto dell’estrazione delle acque sotterranee

Uno studio rivela che l’estrazione delle acque sotterranee contribuisce allo spostamento dei poli della Terra, insieme allo scioglimento dei ghiacci. Questo fenomeno ha implicazioni significative per il pianeta e richiede una gestione adeguata delle risorse idriche.

esaurimento delle acque sotterranee dovuto all'irrigazione che sposta l'asse della Terra

I poli si stanno muovendo e la direzione ha senso solo se abbiamo estratto più di 2.000 gigatonnellate di acqua sotterranea in 17 anni. (NDAB Creativity/Inked Pixels, Shutterstock.com)

Secondo uno studio recente, i poli Nord e Sud della Terra si sono spostati di quasi 80 centimetri (31,5 pollici) in un periodo di 17 anni, dal 1993 al 2010. I ricercatori suggeriscono che uno dei motivi di questo spostamento potrebbe essere l’irrigazione. La deriva polare ciclica è un fenomeno ben noto, ma i poli possono anche spostarsi a causa del disgelo dei ghiacciai e delle calotte di ghiaccio, che sposta l’acqua terrestre verso il mare. L’estrazione delle acque sotterranee, causata dall’irrigazione e dall’eccessivo utilizzo delle risorse idriche da parte degli esseri umani, sta influenzando l’intero pianeta, secondo gli autori dello studio.

La rotazione della Terra dipende dalla distribuzione della sua massa. Quando la massa viene spostata, l’inclinazione della Terra cambia per compensare. Anche se i cambiamenti causati dai viaggi delle persone sono impercettibili, lo spostamento di trilioni di tonnellate di acqua ha un impatto significativo. Nel 2021, gli scienziati hanno attribuito un cambiamento dell’inclinazione della Terra al disgelo delle calotte di ghiaccio polari. Ora, un nuovo studio rivela che l’estrazione delle acque sotterranee è un altro fattore che contribuisce a questo cambiamento.

Entrambi gli studi si basano sui dati del Gravity Recovery and Climate Experiment (GRACE), una missione congiunta USA/Germania che monitora la gravità dei punti del pianeta mentre li attraversa. I poli della Terra si sono spostati rispetto ai continenti sopra di loro nel corso degli anni, ma il tasso di spostamento si è accelerato drasticamente a metà degli anni ’90 a causa dello scioglimento dei ghiacci polari e della redistribuzione dell’acqua verso l’equatore.

L’estrazione delle acque sotterranee è un processo complesso da modellare, ma i ricercatori hanno scoperto che ha un impatto significativo sullo spostamento dei poli. Utilizzando i dati del GRACE, hanno modellato come i poli si sarebbero mossi rispetto ai continenti basandosi solo sullo scioglimento dei ghiacci. Quando hanno aggiunto gli scenari dell’estrazione delle acque sotterranee, il modello ha corrisposto strettamente alla realtà.

Senza l’effetto dell’estrazione delle acque sotterranee, il polo della Terra sarebbe stato spostato a ovest di 78,5 centimetri (31 pollici) rispetto alla sua posizione attuale, con un tasso di movimento di 4,4 centimetri (1,7 pollici) all’anno. Questo spostamento sta avvicinando il polo Nord all’Islanda anziché alla Groenlandia centrale.

L’estrazione delle acque sotterranee non solo influisce sulla deriva dei poli, ma ha anche conseguenze più immediate come l’allagamento delle terre basse e l’infiltrazione di acqua marina nelle acque sotterranee, rendendole salate. Queste scoperte confermano le preoccupazioni riguardo al consumo eccessivo di una delle risorse più vitali del pianeta.

In conclusione, lo spostamento dei poli della Terra è influenzato da diversi fattori, tra cui lo scioglimento dei ghiacci e l’estrazione delle acque sotterranee. Questi cambiamenti hanno implicazioni significative per il pianeta e richiedono una maggiore attenzione e gestione delle risorse idriche.

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