Messico: trovato mostro marino di 90 milioni di anni con lingua biforcuta

Yaguarasaurus regiomontanus
Fonte: X/@revistacodigo21

In Messico sono state scoperte nuove specie di mosasauro, che risalgono allo stadio turoniano del Cretaceo superiore e che lo rende di circa 90 milioni di anni. Nello stato di Nuevo Leon è stato recuperato il cranio di mosasauro quasi completo, si tratta del primo del suo genere ad essere trovato in Messico e ha un nuovo nome di specie per onorare la posizione del sito fossile.

Appartiene all’estinto genere plioplatecarpine dei mosasauri Yaguarasaurus, nonché un gruppo di rettili marini estinti che cacciavano nelle acque del Cretaceo superiore mentre i dinosauri girovagavano sulla terraferma. È stato suggerito che fossero dotati di lingue biforcute a causa dell’anatomia dei loro palati e denti, e si pensa siano strettamente imparentati con altri rettili attuali come serpenti e varani.

La nuova specie è stata chiamata Yaguarasaurus regiomontanus, con la seconda metà che si riferisce al popolo di Monterrey, che è la città più vicina al sito fossile. Malgrado sia noto solo dal suo cranio, si pensa che fosse lungo 5,2 metri, il che lo rende uno dei primi grandi mosasauri conosciuti. Si tratta di uno dei predatori marini più longevi che abbiano mai attraversato gli oceani.

Con la loro bocca caratterizzata da denti conici di squalo, si pensa che i mosasauri fossero esperti nel catturare la preda e ingoiarla intera. Avrebbero avuto un debole per i pesci, gli squali, i cefalopodi, altri mosasauri e forse anche alcuni uccelli.

Come scrivono gli autori: “Questo è il primo rapporto di Yaguarasaurus dal Messico e la più completa delle Americhe. È uno dei primi mosasauridi. Insieme a Yaguarasaurus columbianus, Russellosaurus coheni e un plioplatecarpine senza nome del Texas, documenta la rapida diversificazione ed espansione dei plioplatecarpini nel regno marino del Turoniano”.