Il Grande Terremoto di Lisbona del 1755

Il terremoto del 1755 a Lisbona, con scosse sismiche, incendi e tsunami, causò migliaia di vittime e distrusse la città. Uno dei peggiori disastri naturali europei.

Una foto di un'antica incisione in rame di Lisbona durante il terremoto del 1755. L'immagine mostra i tetti degli edifici e le colonne di fumo che si alzano dalla città che è stata persa sotto l'acqua. Ci sono barche e navi con i sopravvissuti che cercano di sfuggire alla devastazione.
Il 1 novembre 1755 è stato un giorno di distruzione e caos per le persone in tutta la Penisola Iberica e parti del Nord Africa, come il Marocco. Migliaia morirono a causa del devastante terremoto che rimane il peggior disastro naturale che abbia colpito l’Europa nei tempi moderni. (Autore sconosciuto tramite Wikimedia Commons (Pubblico Dominio))

Il sabato 1 novembre 1755, a Lisbona, Portogallo, si celebrava il Giorno di Ognissanti, una festa religiosa dedicata a tutti i santi della Chiesa cattolica. La giornata avrebbe dovuto essere caratterizzata da servizi religiosi e visite ai cimiteri per onorare i defunti, ma ben presto si trasformò in tragedia.

Verso le 9:40 del mattino, tre violente scosse sismiche scossero la città per 3-6 minuti, gettando le persone nel panico. Molti fuggirono per le strade, mentre altri cercarono rifugio nelle chiese, che purtroppo non erano in grado di resistere al terremoto, crollando e causando numerose vittime tra i fedeli presenti.

Le fiamme scoppiarono in diverse parti della città, alimentate dalle lanterne e dalle candele accese per la festa religiosa. Il reverendo Charles Davy, testimone oculare dell’evento, descrisse come il terremoto avvolse Lisbona in una nuvola di polvere, mentre le voci delle persone gridavano disperate.

Dopo il terremoto, circa 40-45 minuti dopo, un’onda anomala alta 6 metri si abbatté sulla città, causando ulteriori devastazioni e la morte di centinaia di persone. L’impatto del Grande terremoto di Lisbona fu catastrofico, con stime che indicano fino a 50.000 vittime e la distruzione di numerosi edifici storici e culturali.

Il terremoto, con una magnitudo stimata tra 8,5 e 9,0, si verificò lungo una faglia tra le placche tettoniche dell’Atlantico medio, generando un devastante tsunami che colpì anche altre regioni, come il Marocco e l’Algeria. Si stima che il terremoto abbia causato la morte di altre 10.000 persone in Marocco.

Il Grande terremoto di Lisbona è considerato uno dei primi disastri naturali moderni, in cui le cause furono riconosciute come fenomeni naturali anziché soprannaturali. Questo evento rimane uno dei peggiori disastri naturali che abbia colpito l’Europa nei secoli passati.

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