La straordinaria vita di Polio Paul: un tributo alla forza e alla determinazione

Paul Alexander, sopravvissuto alla polio in una polmonite di ferro, ha ispirato con la sua forza e determinazione. La sua storia toccante e il suo impatto duraturo sono celebrati in un tributo emozionante.

paziente in un polmone d'acciaio negli anni '40 in un ospedale in Palestina
Un paziente affetto da poliomielite in un polmone d’acciaio, fotografato nel marzo 1940. (Collezione Everett/Shutterstock.com)

Paul Alexander, noto come Polio Paul, è deceduto all’età di 78 anni dopo una vita straordinaria e ispiratrice. La sua morte è stata confermata l’11 marzo 2024 tramite un aggiornamento sulla sua pagina GoFundMe, dove si stava raccogliendo fondi per la sua assistenza sanitaria. Il fratello di Alexander, Philip, ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto, che ha permesso a Paul di vivere gli ultimi anni senza stress e coprirà anche le spese del suo funerale.

Paul Alexander è stato uno dei due individui negli Stati Uniti a vivere all’interno di una polmonite di ferro, un dispositivo respiratorio vitale per i sopravvissuti paralizzati dalla polio. Contrasse la malattia all’età di sei anni durante un’epidemia che colpì Dallas, in Texas, nel 1952. L’epidemia di polio fu una delle più grandi nella storia degli Stati Uniti, con quasi 58.000 casi segnalati in tutto il paese.

La polio è una malattia infettiva causata da un virus che può portare alla paralisi, danneggiando i motoneuroni nel sistema nervoso centrale. Paul Alexander rimase paralizzato dal collo in giù a causa della polio, ma i suoi polmoni funzionavano ancora bene. Tuttavia, la paralisi dei muscoli del torace e del diaframma gli causava difficoltà respiratorie, risolte grazie alla polmonite di ferro.

La polmonite di ferro è una macchina che applica pressione negativa sul paziente per aiutarlo a respirare. Paul Alexander ha trascorso gran parte degli ultimi 70 anni all’interno di questa camera meccanica, uscendone solo per brevi periodi grazie a una tecnica chiamata “respirazione da rana”. Questa consisteva nel forzare l’aria nei polmoni utilizzando i muscoli della gola.

Nonostante le sue sfide fisiche, Paul Alexander ha studiato legge all’Università del Texas e nel 1984 è diventato avvocato. Ha scritto un’autobiografia intitolata “Tre minuti per un cane: la mia vita in una polmonite di ferro”, digitando con una matita tenuta in bocca. Inoltre, ha intrapreso l’avventura di condividere storie e rispondere alle domande dei suoi fan su TikTok, contribuendo anche a coprire le spese mediche.

La sua storia ha ispirato molte persone e il suo contributo resterà indelebile. Paul Alexander sarà ricordato per la sua forza e determinazione. La sua pagina GoFundMe è un tributo alla sua vita straordinaria e al suo impatto duraturo.

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