Comunicare con le balene: il nuovo approccio di SETI alla ricerca di intelligenza extraterrestre

SETI esplora la comunicazione con le balene per comprendere la complessità del linguaggio e applicarlo a possibili contatti extraterrestri.

Una balenottera gobba sott'acqua.
Non si sa di cosa parlasse la conversazione. (divedog/Shutterstock.com)

Gli scienziati dell’Istituto alla ricerca di Intelligenza Extraterrestre (SETI) hanno annunciato di aver avuto un incontro senza precedenti con una balena, un evento che ha destato grande interesse. SETI, nota per la sua missione di cercare segni di vita intelligente nello spazio, ha scelto di studiare le balene come possibili intermediari per comunicare con eventuali intelligenze aliene. Questo approccio innovativo si basa sull’analisi dei richiami delle balene megattere, con l’obiettivo di comprendere la complessità del loro linguaggio e le regole di comunicazione che potrebbero essere applicate in un contesto extraterrestre.

Secondo quanto riportato sul sito web di SETI, le balene megattere, pur essendo creature terrestri, offrono un’opportunità unica per ampliare la nostra prospettiva sulla ricerca di vita intelligente nello spazio. Il team di ricerca ha intrapreso un esperimento per comunicare con le balene, in particolare con una balena megattera di nome Twain, che ha mostrato un interesse particolare nei confronti dei richiami riprodotti dal team.

La dottoressa Brenda McCowan dell’Università della California, Davis, ha commentato che questo scambio comunicativo rappresenta un passo avanti nella comprensione della comunicazione tra esseri umani e balene megattere. Sebbene il significato esatto delle interazioni rimanga un mistero, l’episodio ha evidenziato la possibilità di stabilire un dialogo con creature non umane.

Il team di ricerca ha osservato attentamente le reazioni di Twain durante l’esperimento, notando un’interessante variazione nell’entusiasmo della balena nel corso dell’interazione. Questo ha portato a ipotizzare che Twain potesse avere una forma di auto-riconoscimento o che fosse attratta dal richiamo identificabile del suo gruppo.

Nonostante l’entusiasmo iniziale, la balena alla fine ha perso interesse, suggerendo che il controllo dinamico sull’elemento temporale della comunicazione potrebbe essere cruciale per mantenere l’attenzione degli interlocutori non umani. Il team ha riconosciuto alcune limitazioni nello studio, ma ha sottolineato l’importanza di continuare a esplorare le potenzialità della comunicazione inter-specie.

Questo straordinario esperimento, descritto nel dettaglio in uno studio pubblicato su PeerJ, getta nuova luce sulle possibilità di comunicazione con creature non umane e sulle implicazioni che potrebbe avere per un futuro contatto con forme di vita extraterrestri.

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