Vaccino Universale: Una Svolta nella Vaccinologia Contro le Malattie Infettive

Una piattaforma innovativa basata sull’RNAi potrebbe rivoluzionare i vaccini, offrendo protezione ampia e duratura contro le malattie infettive.

close-up di due file di siringhe mediche allineate su una superficie verde chiaro
Aggiornare il vaccino antinfluenzale ogni stagione potrebbe diventare una cosa del passato con questo nuovo approccio. (WINDCOLORS/Shutterstock.com)

Una rivoluzionaria piattaforma per vaccini potrebbe rivoluzionare il modo in cui affrontiamo le malattie infettive, eliminando la necessità di richiami grazie a una singola dose in grado di proteggere contro tutti i ceppi futuri di un virus. Sebbene al momento sia stata testata solo su topi, gli scienziati coinvolti nel progetto si mostrano fiduciosi riguardo alle sue potenzialità.

Rong Hai, virologo presso l’Università della California, Riverside, ha dichiarato: “Questo potrebbe rappresentare il vaccino universale tanto atteso”. Il vaccino sfrutta una versione attenuata del virus, seguendo un approccio simile a quello adottato per vaccini come quelli contro il morbillo e la varicella. Tuttavia, a differenza di questi ultimi, la nuova tecnologia si basa sull’interferenza dell’RNA, nota come RNAi, anziché sulla risposta immunitaria tradizionale.

Il principio alla base del vaccino è quello di attivare il sistema di difesa dell’organismo attraverso la produzione di piccoli RNA interferenti in risposta all’infezione virale. Questi RNAi agiscono neutralizzando il virus, impedendogli di replicarsi efficacemente. Anche in presenza di mutazioni, il vaccino sembra in grado di offrire una protezione completa, poiché mira all’intero genoma virale con migliaia di piccoli RNA.

Shouwei Ding, professore di microbiologia e autore principale dello studio, ha spiegato che il virus indebolito dall’azione dell’RNAi può essere utilizzato come vaccino per potenziare il sistema immunitario dell’ospite. Questo approccio innovativo potrebbe rappresentare una svolta nella lotta contro le infezioni virali, superando le limitazioni dei vaccini tradizionali.

Una delle principali caratteristiche della nuova piattaforma è la sua capacità di essere utilizzata anche in soggetti con disturbi immunitari o neonati, che di solito non sono idonei ai vaccini vivi. I ricercatori hanno dimostrato l’efficacia del vaccino contro il virus del topo Nodamura somministrando una singola dose a topi privi di cellule immunitarie B e T, ottenendo una protezione duratura.

Il team di ricerca ha già in programma di estendere l’applicazione della tecnologia al virus influenzale, con l’obiettivo di sviluppare un vaccino in spray nasale per garantire una maggiore accettazione e copertura. L’obiettivo finale è quello di creare una piattaforma versatile in grado di adattarsi a diversi patogeni umani, come il virus dell’influenza, il dengue, il SARS e il COVID.

Sebbene ci siano ancora sfide da affrontare, i risultati finora ottenuti sono promettenti e potrebbero aprire la strada a una nuova generazione di vaccini in grado di offrire una protezione ampia e duratura contro le malattie infettive. Lo studio è stato pubblicato nelle Proceedings of the National Academy of Sciences, gettando le basi per futuri sviluppi nel campo della vaccinologia.

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