Porta dell’Inferno: il cratere cresce a un ritmo allarmante in Siberia

Il cratere Batagaika, noto come la “porta dell’inferno”, cresce di 1 milione di metri cubi ogni anno man mano che il terreno ghiacciato si scioglie. La scoperta arriva da un rapporto pubblicato su Geomorphology. Lo scioglimento del ghiaccio in Antartide potrebbe influenzare la corrente oceanica globale. L’articolo menziona anche che “la parete frontale si sta ritirando ad un ritmo di 40 piedi all’anno” a causa del temuto scioglimento del permafrost. Il cratere Batagaika si trova nella Repubblica di Sakha, nella regione orientale della Russia, ed è una formazione geologica derivante dallo scioglimento del permafrost, il terreno permanentemente ghiacciato che ricopre gran parte della Siberia. Questo cratere cominciò a formarsi negli anni ’60, quando una vasta area fu deforestata, esponendo il terreno al sole. Il riscaldamento provocò lo scioglimento del permafrost, portando allo sprofondamento del terreno. Da allora, il cratere è cresciuto rapidamente.

Scioglimento del permafrost

La comunità scientifica sapeva già che il cratere Batagaika era in espansione, ma questa è la prima volta che i ricercatori sono riusciti a quantificare il volume di fusione. Per fare ciò, gli autori dello studio hanno analizzato immagini satellitari, misurazioni sul campo e dati di test di laboratorio. “Il moderno riscaldamento climatico, indicato dall’aumento della temperatura dell’aria e delle precipitazioni nell’Artico, porta a cambiamenti nello stato di temperatura del permafrost e all’attivazione di processi associati allo scongelamento del permafrost“, afferma lo studio. “Questi processi geomorfologici sono diffusi e danno luogo a movimenti di massa che portano alla mobilitazione di materia conservata allo stato congelato per lungo tempo“, spiegano gli autori. Come i ricercatori sono riusciti a misurare, nel 2014 il cratere era largo 790 metri, il che significa che è cresciuto di 200 metri in meno di 10 anni.

Cambiamenti climatici


Oggi più che mai il cambiamento climatico rappresenta un tema scottante. In questo caso esiste una relazione diretta con l’espansione del cratere Batagaika, poiché assistiamo ad un aumento delle temperature medie globali, soprattutto nelle regioni artiche e subartiche, come la Siberia. Quando il permafrost si scioglie, perde la sua integrità strutturale. Il terreno che un tempo era ghiacciato e stabile diventa instabile e comincia a sprofondare, creando depressioni e crateri come quello di Batagaika. E man mano che il cratere si espande, più permafrost viene esposto all’aria e alla luce solare, il che accelera ulteriormente il processo di scongelamento. Lo studio conclude che il tasso di scioglimento è rimasto costante nel corso dell’ultimo decennio e che si è verificato principalmente sui bordi occidentali, meridionali e sudorientali del cratere.

Fonte:

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0169555X24001338?via%3Dihub