É rimasto chiuso in un contanier in partenza dalla Cina con direzione Stati Uniti ed ha in questo modo attraversato l’oceano Pacifico, impossibilitato ad uscire dalla struttura e senza acqua, cibo nè luce. Ma è riuscito a sopravvivere lasciando tutti increduli quando è stato scoperto nel corso delle fasi di scarico del container che risultava sigillato da almeno tre settimane. Gli operatori hanno trovato un gatto randagio, che è stato poi chiamato Stowaway, raggomitolato al di sotto di un pallet stupefatti per quello che sembrava impossibile.
É un mistero come il felino sia infatti riuscito a sopravvivere per un periodo di tempo così lungo senza potersi abbeverare e senza poter mangiare. Seppur disidratato ed emaciato l’animale è stato infatti trovato ancora vivo ed è stato immediatamente affidato alle cure dei veterinari e di un rifugio per animali per poter tornare al più presto in piena forma. La vicenda è avvenuta lo scorso 5 giugno: la notizia è stata condivisa su Facebook dal Companion Animal Care & Control di Minnesota: “Dopo quasi 15 anni di servizi per il controllo animali – si legge nella descrizione – è raro vivere un vero ‘prima volta’… ma oggi è uno di quei giorni. Incontrate il nostro primo gatto randagio dalla Cina — sì, avete letto bene. È semplicemente un miracolo” ha scritto il team”.
Gatta ancora viva dopo tre settimane in un container: “É incredibile”
Il personale ha ipotizzato che il gatto sia riuscito a sopravvivere grazie alla condensa presente all’interno del container. É anche possibile che qualche roditore potesse essere presente all’interno del container e questo potrebbe aver fornito al gatto femmina una fonte di cibo. La direttrice Renee Rude ha a tal proposito dichiarato: “È incredibile . È davvero sconvolgente che sia successo. Tre settimane in un container… deve aver mangiato topi e bevuto condensa. Era terrorizzata”.
Affidata al Northwoods Humane Society è stata in seguito spostata a Pet Haven, un’organizzazione specializzata in animali timidi e traumatizzati. Ed oggi la gatta si sta, giorno dopo giorno, riprendendo. Si ritiene che in Cina vivesse come gatta selvatica, probabilmente vicino al porto, tra altri felini o tra i lavoratori. “Questo – ha detto Kerry D’Amato, direttrice del rifugio – spiegherebbe come sia finita nel container. Pensiamo che sboccerà, che starà benissimo”. Non appena si sarà rimessa completamente sarà pronta per andare in una casa adottiva.
