Egitto, Piramide di Cheope: risultano strane anomalie dall’esame termografico

Anomalie nella Piramide di Cheope, in Egitto; un monumento archeologico vecchio di 4.500 anni, che non smette mai di stupire. Un team, formato dall’Università di Ingegneria del Cairo e l’Institute di Parigi HIP (Heritage, Innovation and Preservation), ha condotto uno studio sulle Piramidi di Giza, in Egitto, volto a comparare la tecnologia termografica ad infrarossi con la struttura interna della Piramide più grande, la Piramide di Cheope. Lo studio doveva verificare, attraverso gli sbalzi di temperatura (all’alba e al tramonto) delle pietre, che formano la Piramide, cosa ci fosse al suo interno. In questo modo, infatti, si sarebbe potuto comprendere se all’interno della Piramide di Cheope c’erano stanze vuote o corridoio, oppure strutture complesse.

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Egitto, Piramide di Cheope: risultano strane anomalie dall’esame termografico

Sembrerebbe, però, che l’esame termografico abbia evidenziato come tre pietre della prima fila abbiano avuto nel corso dell’analisi temperature anomale: ovvero, molto più elevate rispetto alle altre. Queste tre pietre, presenti nella parete esterna della Piramide di Cheope, sarebbero in corrispondenza di una zona del terreno anch’essa con una temperatura elevata, rispetto alle zone circostanti. I ricercatori ritengono che la scoperta sia importantissima e degna di essere approfondita; appunto per questo il Governo egiziano ha inviato sul sito archeologico delle Piramidi di Giza i suoi migliori scienziati.