Etna, l’inedita fase eruttiva del vulcano

L’attività eruttiva dell’Etna è sempre contornata da alti e bassi. Dimenticate le copiose eruzioni che abbiamo potuto ammirare fino allo scorso aprile, oggi possiamo solo “accontentarci” di qualche linguetta di fuoco. In molti, si sono chiesti se questa calma apparente non fosse altro che un segnale di qualcosa di nuovo che stesse per accadere. Ma secondo l’Istituto di Vulcanologia, il Cratere di Nord-Est dell’Etna ha subito un degassamento, e proprio dallo stesso cratere seguono numerosi e profondi boati.

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Etna, l’inedita fase eruttiva del vulcano Fonte: Ingv

Per quanto riguarda invece nel lato Sud-Est del vulcano, si può notare come sia sui fianchi a est, a sud del cono che nella depressione del cratere, diverse fumarole hanno fatto la loro comparsa nelle ultime ore. Ma le sorprese dell’Etna non finiscono di certo qui, lo scorso 8 novembre infatti, una piccola esplosione, sempre dal Nuovo Cratere Sud Est, ha dato origine ad un nuovo pennacchio di gas. Avranno molto da fare, nei prossimi giorni, gli studiosi, da attenti ad analizzare i vari “stati d’umore” del vulcano più alto d’Europa.