Influenza intestinale: cosa mangiare per alleviare i sintomi?

Una delle malattie virali più note è la gastroenterite virale meglio nota come l’influenza intestinale. Un termine generico ed in parte inesatto per descrivere, invece, la gastroenterite virale. Dalla dissenteria alla nausea all’impossibilità di mangiare fino ai dolori addominali: i sintomi della malattia sono molto fastidiosi anche se, in presenza di un organismo forte, dovrebbero avere una durata non superiore ai due giorni. Può accadere, però, che la cosiddetta influenza intestinale si prolunghi anche per una settimana mettendo a dura prova l’organismo.

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Influenza intestinale: cosa mangiare per alleviare i sintomi?

Oltre il bere significative quantità di acqua, utile ad evitare la disidratazione, è indispensabile mangiare determinati alimenti in grado di fermare soprattutto la dissenteria. La banana, ad esempio, è uno dei frutti più indicati insieme a piccole dosi di limone. Ma sono i cibi secchi, in generale, che vanno maggiormente assunti in caso di influenza intestinale. Patate, pasta o riso (tutte poco o per nulla conditi) possono rappresentare una significativa mano come anche le fette biscottate ed i crakers. Per limitare la diarrea è utile, inoltre, consumare significative quantità di mele, aglio ed avena.