Scompenso cardiaco: sintomi e fattori di rischio

Lo scompenso cardiaco è un problema provocato dall’incapacità del cuore di svolgere le classiche funzioni come quella di pompare il sangue nelle vene o di garantire il giusto apporto di sangue ai vari organi del corpo. L’insufficienze dell’organo cardiaco di immettere il sangue provoca un aumento dei liquidi negli arti inferiori, ma anche in organi vitali come i polmoni. Spesso lo scompenso cardiaco è provocato da una lesione del cuore, magari causata da un infarto o, più semplicemente una conseguenza della pressione alta non curata per diversi anni. I sintomi dello scompenso cardiaco possono variare da soggetto a soggetto e spesso sono tutt’altro che chiari.

Scompenso cardiaco: sintomi e fattori di rischio Fonte: Shutterstock

La difficoltà a respirare è una delle manifestazioni che più spesso accompagna l’insufficienza cardiaca come anche le difficoltà a respirare e, come detto, un gonfiore accentuato di mani e piedi. Altri sintomi possono essere una stanchezza prolungata, difficoltà a dormire a causa di un respiro difficoltoso. Anche il gonfiore o i dolori addominali, le difficoltà a memorizzare le cose, il senso di confusione, la tosse frequente e catarro possono indicare una condizione di malessere del cuore. Numerosi sono i fattori che aumentano il rischio di incorrere nel problema come l’ipertensione, infarto, disfunzione delle valvole cardiache e diabete. Una corretta prevenzione è il metodo migliore per evitare di incorrere nella patologia.

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