E’ una situazione che si aggrava di ora in ora in California dove ben 25 incendi stanno distruggendo le regioni del centro del nord del paese. Il bilancio momentaneo è di undici morti, cento ferito, 1.500 case andate in fumo, oltre a vigne di pregiatissimo vino. Attimi di terrore per circa cinquanta persone che sono rimaste intrappolate dalle fiamme e tratte in salvo da un elicottero mentre ventimila abitanti dell’area sono stati costretti a lasciare la loro abitazione. I dispersi sono un centinaio mentre gli ettari di vegetazione distrutti sono, ormai, 400mila. Insomma uno scenario apocalittico in un continente già duramente provato da terremoti ed uragani.

Incendi California: undici morti, 20.000 evacuati e 1.500 case incenerite
La catena di incendi ha avuto inizio nella serata di domenica quando il fuoco, per circostanza poco chiare, si sarebbe propagato nell’area di Coal Canyon, a pochi chilometri a sud di Los Angeles. I forti venti caldi, conosciuti come “los diablos” hanno alimentato a dismisura il fuoco che ha colpito in una vasta area tra Los Angeles alla Napa Valley. Un Hilton Hotel è andato in cenere a Santa Rosa oltre ad un parcheggio di roulotte con cento persone. E il meteo, per ora, non aiuta. Il caldo eccezionale di questi giorni potrebbe alimentare il fuoco anche se i venti potrebbero calare aiutando le operazioni di spegnimento.