Cambiamenti climatici: Italia rischia incremento di 5 gradi entro 80 anni

L’aumento delle temperature potrebbe avere, senza adeguate politiche di mitigazione, un pesantissimo impatto dell’8% sul Pil. Lo scenario dal report sui cambiamenti climatici in Italia

Senza misure di prevenzione e mitigazione adeguate e ‘create’ con mirate politiche, l’Italia rischia di diventare sempre più calda con un incremento della temperatura di almeno due gradi in più, rispetto al 1981-2010, nell’arco dei prossimi 30 anni. È quanto emerge dal report ‘Analisi del Rischio. I cambiamenti climatici in Italia’, della Fondazione Cmcc, Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici nel quale viene disegnato il drammatico scenario legato ai cambiamenti climatici e riguardante il Belpaese che rischia di ritrovarsi, nel caso peggiore, con un innalzamento che potrebbe raggiungere i 5 gradi in più entro il 2100. A questo incremento delle temperature corrisponderà, di contro, un aumento repentino ed esponenziale dei costi con valori stimati fino all’8% del Pil pro capite entro fine secolo.

‘Analisi del Rischio. I cambiamenti climatici in Italia’, della Fondazione Cmcc, Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici

Il report vuole dunque essere da monito affinchè adeguati interventi per frenare il riscaldamkento climatico vengano messi in atto entro breve per frenare il rischio di una sempre maggiore disuguaglianza economica tra nord e sud e tra persone più ricche e più povere. Tra gli impatti più pesanti vi saranno infatti il drastico calo delle precipitazioni estive nel centro-sud ma l’aumento di eventi meteorologici estremi alternati a giorni caldi e privi di pioggia. Le notti tropicali aumenteranno, fino a 18 giorni in più entro il 2050 rispetto al periodo 1981-2010 con evidenti conseguenze sia sui consumi che per la salute. Si avrà una tendenza, nei campi, alla riduzione delle rese per diverse specie coltivate ed impatti negativi anche sull’ambiente marino e costiero e per il settore dell’allevamento. Infine, sul fronte degli eventi estremi negli ultimi 20 anni, è stato rilevato un aumento del 9% della probabilità del rischio. “Il rapporto rappresenta il punto più avanzato della conoscenza degli impatti e l’analisi di rischio integrato dei cambiamenti climatici in Italia”, ha sottolineato Donatella Spano, membro della Fondazione Cmcc e docente dell’Università di Sassari, che ha coordinato i 30 autori dei 5 capitoli che compongono la ricerca.