Vaccino coronavirus: Moderna pronta a produrre 500 milioni di dosi

Anche la compagnia americana annuncia la realizzazione del vaccino. ”Efficace nel 94,5% dei casi”.

La società americana di biotecnologie Moderna ha annunciato lunedì che, alla luce dei dati preliminari, il suo vaccino contro il coronavirus ha mostrato un‘efficacia del 94,5% durante la terza fase degli studi clinici. La compagnia ha iniziato la terza fase dei test clinici del vaccino mRNA-1273 il 27 luglio arruolando più di 30.000 partecipanti negli Stati Uniti. “I risultati annunciati – dichiara in una nota la compagnia – si basavano su una “prima analisi ad interim” realizzata su 95 casi: tra questi 90 casi di infezioni di covid-19 sono stati osservati nel gruppo placebo e 5 nel gruppo di volontari che hanno ricevuto il vaccino mRNA-1273 che ha portato a una stima puntuale dell’efficacia del vaccino del 94,5% “. Un test successivo ha esaminato 11 casi gravi di COVID-19, tutti verificatisi nel gruppo placebo e nessuno nel gruppo vaccinato. Il gruppo di 95 volontari infettati da covid-19 includevano 15 adulti sopra i 65 anni e 20 partecipanti che si sono identificati come appartenenti a varie comunità (inclusi 12 ispanici, 4 afroamericani e 3 asiatici americani). L’obiettivo principale degli esperti, durante la fase 3, è la prevenzione del decorso sintomatico del Covid-19, mentre gli obiettivi secondari sono la prevenzione del decorso grave, che richiede il ricovero e anche la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2.

Vaccino coronavirus: Moderna pronta a produrre 500 milioni di dosi

Il vaccino di Moderna si compone dell’RNA del virus, che sebbene sia creato artificialmente e leggermente modificato, rappresenta il materiale genetico dell’agente patogeno allo stato puro. Dopo aver raggiunto la cellula, l’RNA incapsulato inizia a produrre la proteina Spike del virus. Le proteine ​​prodotte, a loro volta, provocano una risposta immunitaria che produce gli anticorpi che agiscono contro il virus vero e proprio. In caso di successo, la società prevede di avviare la produzione del vaccino a partire dal 2021 con la fornitura di circa 500 milioni di dosi all’anno, con la possibilità di aumentare il numero a 1 miliardo.