Vaccino anti-covid: in Italia già a inizio 2021

L’annuncio del sottosegretario Pierpaolo Sileri.

La notizia dell’efficacia del vaccino anti-covid, prodotto dalla compagnia Pfizer-Biontech, ha destato speranza anche nel nostro paese. Ora a tenere banco, però, sono le tempistiche sulla distribuzione delle dosi. A chiarire il tema è il Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, secondo il quale appare verosimile che il vaccino venga messo a disposizione già agli inizi dell’anno prossimo. “Anche se l’autorizzazione non c’è, appare è verosimile che il vaccino di Pfizer sarà distribuito nel nostro paese già ad inizio anno”, dichiara nel corso della trasmissione ‘Oggi è un altro giorno’ su Rai 1.

Vaccino anti-covid: in Italia già a inizio 2021

Un’ulteriore conferma delle tempistiche è giunta anche da Stella Kyriakides, commissaria europea alla Salute, secondo cui, nello scenario migliore, le prime dosi di vaccino “potrebbero essere disponibili già a fine 2020, inizio 2021”. Nel frattempo il collegio dei commissari dell’Unione Europea ha dato il via libera alla sottoscrizione del contratto per il vaccino con la Pfizer-Biontech per la distribuzione di 300 milioni di dosi. Una quota sarà distribuita anche nel nostro paese, secondo criteri specifici. Ad occuparsi della distribuzione sarà il commissario Domenico Arcuri. Uno dei principali problemi logistici che dovrà affrontare il commissario sarà quella relativa ai frigoriferi indispensabili per la conservazione del vaccino, che necessita di temperature molto basse: “È assurdo dire che non abbiamo celle frigorifere per conservare il vaccino anti covid, una volta registrato e prodotto. Non tutti i vaccini hanno tuttavia bisogno di celle frigorifere a 75 gradi sotto zero”.