Dopo ore di ricerche l’elicottero AV169 della Guardia di Finanza, grazie alla strumentazione Imsu Catcher, ha rilevato un segnale telefonico nella zona sotto al colle del Bicchero. Potrebbe provenire da uno degli smartphone delle quattro persone disperse sul Velino. Si tratta di tre 25enne ed un 60enne di Avezzano, escursionisti esperti che avevano deciso di organizzare una passeggiata in montagna senza portarsi gli sci. È stato il padre di uno di loro a lanciare l’allarme contattando il Soccorso Alpino dopo che il figlio non è rientrato a casa. Immediatamente sono scattate le ricerche a piedi e in volo: sei uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza hanno raggiunto a piedi i 1810 metri di altezza cercando di raggiungere il luogo dal quale è arrivata la segnalazione. Ricordiamo che la strumentazione utilizzata consente, indipendentemente dalle celle telefoniche, di individuare i telefoni cellulari nel raggio di centinaia di metri.
Purtroppo le difficili condizioni meteo hanno obbligato i soccorritori a tornare indietro e, al momento, anche gli elicotteri sono fermi a Pratica di Mare, impossibilitati a proseguire le ricerche a causa del maltempo. Nel frattempo è stato ricostruito il percorso dei dispersi, partiti dal Rifugio Casale da Monte, dove avevano lasciato le macchine.
Non è però al momento chiaro quale fosse la loro direzione. Ieri sera non sono però rientrati e non rispondono ai cellulari: per questo il Soccorso Alpino e Speleologico stanno cercando di geolocalizzarli. Il primo decollo di un elicottero è avvenuto, da Pratica di Mare, nella notte: un velivolo dell’Aeronautica militare caratterizzato dai visori notturni e che può volare anche in condizioni di visibilità scarsa. L’area perlustrata è quella di Valle Majelama dove i tecnici del Soccorso Alpino hanno osservato con attenzione tutti i bivacchi, i rifugi e gli stazzi della zona. Nessun esito positivo, purtroppo. Le operazioni di ricerca sono riprese in mattinata prima di una nuova interruzione.