Qualsiasi sia il tipo di attività svolta dall’azienda, l’impatto delle proprie scelte sull’ambiente non può essere sottovalutato. Optare per una serie di processi e di materiali virtuosi può permettere di fare la differenza e diminuire notevolmente il peso a livello ambientale, con una riduzione dell’uso di materie fossili, ma anche dei costi generali sostenuti dall’ambiente. E questa presa di posizione verrà sicuramente premiata anche dal consumatore, sempre più orientato a fare qualcosa di concreto per pesare di meno sull’ambiente e all’utilizzo di soluzioni sostenibili ed ecocompatibili. Lo sa bene anche Procter & Gamble che da tempo ha intrapreso un percorso che di recente ha portato alla definizione degli obiettivi aziendali per uno sviluppo sostenibile con l’intento di ispirare un impatto positivo sull’ambiente e sulla società e creare allo stesso tempo valore per l’azienda e i consumatori.
Certo, i benefici più evidenti dell’uso di packaging sostenibili da parte delle aziende, sono quelli legati a una decisa riduzione dei rifiuti e una diminuzione dei materiali con possibile con scelte più pratiche e intelligenti. Ma allo stato attuale queste strategie che tipo d’impatto hanno sui bilanci aziendali?
Tre punti fermi per ottimizzare i costi
Le strategie per fare delle scelte oculate che tengano in considerazione sia le esigenze green che quelle produttive e di bilancio dell’azienda ruotano attorno a tre aspetti fondamentali.
1) Utilizzo di materiali più sottili e meno ingombranti
Se si usano degli imballaggi più leggeri si andranno a ridurre i costi relativi alla spedizione dei prodotti e si renderà la vita dei consumatori più agevole, perché si andranno a facilitare sia le fasi di stoccaggio che di riciclo. Si tratta di una mossa che sta accomunando tutti i settori produttivi che strizzano l’occhio all’ambiente, e che in futuro porterà alla creazione materiali alternativi e sempre più eco-friendly.
Inoltre, optare per dei packaging green è una mossa che avrà dei benefici immediati sull’immagine dell’azienda, rendendola rispettabile e meritevole di fiducia agli occhi dei clienti.
2) Puntare sulla durabilità
Il giusto punto d’incontro tra materiali più sottili e leggeri e la loro resistenza è quello che permetterà di ottimizzare le scelte sostenibili delle aziende. Va da sé che degli imballaggi e delle confezioni poco resistenti, non in grado di garantire protezione dei prodotti durante il tumultuoso viaggio tra il deposito e il punto vendita, o magari verso casa del cliente, non faranno altro che creare inconvenienti e addirittura sortire degli effetti contrari a quelli sperati.
Ricevere un pacco danneggiato, o peggio ancora un articolo danneggiato, innescherà le procedure di reso che di fatto andranno a raddoppiare i costi, rendendo vano ogni sforzo fatto. Le spese nel lungo periodo rischiano di cancellare quindi i guadagni legati alla virata verso l’impegno ambientale.
3) Ottimizzare le procedure di reso
Delle procedure chiare e semplici possono contribuire e ridurre il carico sul reparto logistico, ma anche le emissioni nocive per l’ambiente. Con l’esplosione dell’e-commerce l’esigenza di garantire la possibilità di restituzione degli articoli acquistati è croce e delizia per le aziende. Da un lato un reso gratis e semplice da mettere in pratica attira il cliente, che però spesso abusa di questo servizio, facendo quindi crescere sia i costi per l’azienda, ma anche il traffico di pacchi viaggianti e quindi di emissioni legate al loro trasporto. Limitare il diritto di recesso non è possibile, ma disincentivare il reso con una puntuale descrizione dell’articolo e delle sue caratteristiche e con il pagamento a carico del cliente della restituzione del pacco, potrebbe essere una soluzione, che però rischia di disincentivare gli acquisti.
Per limitare l’uso di materiali, alcune aziende si stanno impegnando nella creazione di packaging smart riutilizzabili ed eco-sostenibili, con all’interno delle etichette per il reso già stampate. Questa strategia ha il pregio di rendere le procedure più gestibili e lineari e di facilitare lo smaltimento dei materiali.
