L’esemplare è uno degli animali più grandi mai scoperti tra quelli che popolavano gli oceani primitivi del periodo Cambriano.
I paleontologi del Royal Ontario Museum (Canada) hanno scoperto un “enorme” fossile appartenente a una nuova specie di “gigante” marino che visse negli oceani primitivi del periodo Cambriano, più di 500 milioni anni fa. Dopo aver analizzato i resti trovati nel Canyon Marble del Parque Nacional Kootenay, nella provincia della British Columbia, i ricercatori hanno stabilito come appartenessero a una specie non identificata di Titanokorys, un gruppo di artropodi preistorici noti come radiodontos.
Secondo Jean-Bernard Caron, coautore della ricerca pubblicata questo mercoledì sulla rivista Open Science, il ‘Titanokorys gainesi’, così come è stata battezzata questa nuova specie, si distingue tra tutta la fauna cambriana per il suo mezzo metro di lunghezza; un gigante rispetto alla maggior parte degli animali marini dell’epoca, in grado di raggiungere una dimensione media simile a quella di un mignolo. “La taglia di questo animale è assolutamente incredibile, è uno dei più grandi animali del periodo Cambriano mai trovati”, ha spiegato lo scienziato. Il Titanokorys scoperto, spiegano i ricercatori, aveva una bocca circolare dotata di denti, un paio di artigli spinosi sotto la testa per catturare la preda, nonché una conchiglia e pinne per nuotare. “Le dimensioni di questo animale sono assolutamente sbalorditive; è uno dei più grandi animali del Cambriano mai trovati“, ha aggiunto Caron. Non sono chiari, ai ricercatori, i fattori che hanno permesso alla nuova specie di sviluppare dimensioni “così sconcertanti”; tuttavia, la forma ampia e appiattita del suo guscio suggerisce che si siano adattate alle particolari condizioni di vita presenti sul fondale marino.