Sono immagini strazianti quelle che arrivano dalla città di Tetovo, dove a causa di una violenta esplosione si è scatenato un tremendo incendio divampato in un reparto Covid-19 dell’ospedale locale. Ci troviamo in Macedonia dove, come confermato dal primo ministro Zoran Zarv, “un’esplosione ha causato un incendio e un’enorme tragedia si è verificata nell’ospedale Covid di Tetovo”, con un bilancio assolutamente drammatico. Ben dieci persone sono morte, decesso accertato già nella serata dell’8 settembre, e diverse altre sono rimaste ferite, alcune delle quali gravemente. Tanto che il ministro della sanità Venko Filipce ha sottolineato che anche se l’incendio è stato spento “molte vite sono andate perse ed il numero dei deceduti potrebbe aumentare”.
L’allerta di un rogo scoppiato in ospedale è arrivata ai vigili del fuoco intorno alle 21 e ci è voluta meno di un’ora tra viaggio per raggiungere il nosocomio e attività per lo spegnimento dell’incendio le cui cause non sono state ancora accertate. I pompieri di Tetovo però hanno stabilito che a causa della “grande quantità di plastica presente nei moduli dell’ospedale l’incendio si è diffuso più rapidamente”, come sottolineato dal vice comandante. I feriti sono stati distribuiti in diversi ospedali della capitale. Come riportato dai media l’unità Covid è stata costruita nel 2020 nel complesso ospedaliero della cittadina che conta poco più di 50mila abitanti.