Templari: sono stati fondati nell’antica Nocera?

Una grande quantità di prove potrebbero dimostrare l’italianità dei Templari.

Templari

Quando si parla di storia, in particolare del Medioevo, subito alla mente si aprono immagini di castelli, cavalieri, strutture maestose e tanto altro; ma quello che più ci impressiona di quel periodo storico sono i famosissimi Templari.

La storia dei Templari

I Templari sono nati ufficialmente verso il 1119 d.C. dopo la Prima Crociata del 1096 (durata fino al 1099, quindi 3 anni). Per chi non lo sapesse, le Crociate sono state un insieme di missioni militari volute dal Cristianesimo per liberare e quindi riconquistare la Terra Santa (ripristinando quindi anche il potere religioso, economico, commerciale e finanziario) dall’invasione dei musulmani (a dimostrazione che erroneamente, alcuni buonisti, danno la colpa delle Crociate al Cristianesimo, ma è più che appurato che furono prima gli islamici ad attaccare) che avevano occupato quei luoghi cristiani sacri, quindi anche Chiese e simili. Ci furono ben 8 Crociate e, tra moltissime vicissitudini, si conclusero nel 1281 con la vittoria dei maomettani, anche se inizialmente i Cristiani ottennero grandissime vittorie però non mantenute a causa di sabotaggi, invidie, complotti e mancata autorevolezza.

In questo ambiente nacquero i Templari, con l’ufficializzazione nel 1129, proprio per proteggere i pellegrini in visita alla Terra Santa dagli attacchi dei musulmani (dediti al furto, agli assalti, alla depredazione, al saccheggio e all’omicidio contro i Cristiani e chiunque gli capitasse a tiro); oltre che a proteggere la stessa Terra Santa ritornata in mani Cristiane.

I Templari, chiamati anche Cavalieri Templari, Ordine Dei Templari o Poveri compagni d’armi di Cristo e del tempio di Salomone (in Latino: Pauperes commilitones Christi templique Salomonici) si basavano sul voto di obbedienza, di povertà e di castità; con a capo il Gran Maestro, come in una vera e propria Massoneria benevola. A far parte dei Templari potevano essere sia religiosi che laici.

Nel corso degli anni, inevitabilmente, i Templari riuscirono ad accumulare moltissime ricchezze (senza però dimenticare la carità Cristiana), potere e conoscenze segrete; si parla addirittura del Santo Graal, che probabilmente non è il calice con cui Gesù Cristo celebrò l’Ultima Cena e con cui fu anche raccolto il suo sangue durante la sua Crocefissione (da parte di Giuseppe d’Arimatea) ma la linea di sangue dello stesso Gesù Cristo (infatti il nome di Santo Graal, tradotto in francese come Saint Graal, ricorda le parole francesi Sang Réal, quindi Sangue Reale e collateralmente la linea di discendenza, di sangue, del Divino Gesù Cristo), infatti si ipotizza, seguendo anche gli indizi lasciati dai Templari (quest’ultimi evidentemente erano a conoscenza di questo segreto indicibile all’epoca), che non morì a 33 anni, ma ebbe anche dei figli con Maria Maddalena e quindi una discendenza a tutti gli effetti divina; una validissima teoria anche se il Santo Graal resta tuttora uno dei più grandi misteri che esistono (fonte).

Data la potenza dei Templari, essi arrivarono anche a svolgere attività produttive, attività di agricoltura ed addirittura attività finanziarie, infatti furono in grado di organizzare anche uno dei primi sistemi bancari che all’epoca era un qualcosa di avanzatissimo gestendo i beni dei pellegrini e quindi anche proteggerli.

Il crollo dei Templari

La grandiosità dei Templari (vi ricordo che questo ordine cavalleresco era abilissimo nel combattimento, nella nautica e nella progettazione di edifici), purtroppo, fece nascere l’invidia (pressata anche dai nemici stessi dei Templari tipo altri Ordini segreti e generando fandonie, complotti, gogne “mediatiche” dell’epoca e danneggiamenti) nella gente del popolo, nello stesso Vaticano, nei poteri deviati e nei vari regni e ciò culminò con un devastante processo voluto dal Re di Francia Filippo Il “Bello” ed il Papa Clemente V iniziato nel 1307 e conclusasi l’11 marzo del 1312 con la messa al rogo dell’ultimo Gran Maestro Templare: Jacques De Molay ed altri “Ultimi Templari”.

Così i Templari vennero distrutti, ciò non toglie il fatto che segretamente i Templari fossero stati sempre attivi svolgendo ruoli importantissimi nella loro esistenza e quindi non furono mai del tutto eliminati; addirittura il grandissimo Sommo Poeta Dante Alighieri prese le difese dei Templari (è curioso anche sapere che Dante Alighieri ebbe modo di visitare l’antica Nocera, infatti fu ospitato nel meraviglioso Castello Del Parco di epoca medioevale dell’attuale Nocera Inferiore che sorge sulla Collina Del Parco alle cui pendici si innalza il bellissimo, storico e particolare Quartiere Piedimonte caratterizzato da uno spettacolare crocefisso seicentesco; quel castello ospitò, oltre ad altri personaggi storici importanti, anche un altro grandissimo scrittore: Giovanni Boccaccio, collegato anch’esso a Dante Alighieri perchè diede l’appellativo di “Divina”, per la sua bellezza, alla “Commedia” di Dante Alighieri, nota attualmente come “Divina Commedia” grazie anche a Giovanni Boccaccio, un’opera che è un patrimonio universale innanzitutto dell’Italia e poi dell’umanità intera); al giorno d’oggi esistono organizzazioni ed associazioni, presenti anche nell’attuale Nocera Inferiore, che si rifanno ai Templari e sono definiti come Neo Templari (fonte).

Ecco un’immagine del bellissimo crocefisso seicentesco di Piedimonte di Nocera Inferiore, costruito per ringraziare Gesù Cristo dopo la fine di una pestilenza che colpì la città, questo monumento è tuttora presente ed è in un ottimo stato di conservazione:

Crocefisso Seicentesco Di Piedimonte Di Nocera Inferiore

La maestosità dei Templari ha dato modo di far nascere anche delle leggende (con un fondo di verità) su di loro come il già citato Santo Graal, il fatto che il venerdì 13 porta sfortuna, infatti proprio di venerdì 13, più precisamente il venerdì del 13 ottobre dell’anno 1307, fu inizializzato il processo contro i Templari, oppure la questione dell’Arca Dell’Alleanza, la scoperta delle Americhe ancor prima di Cristoforo Colombo, il ritrovamento di reliquie sacre importanti e tantissime altre leggende. La parte Esoterica dei Templari ha affascinato moltissime persone, anche di potere, addirittura Adolf Hitler.

Spiegata brevemente la storia dei misteriosi Templari, bisogna parlare anche della loro origine, che è probabilmente uno dei loro aspetti più controversi in un’organizzazione già di per sè estremamente misteriosa.

La nascita dei Templari

Come già accennato prima, ufficialmente i Templari sono nati in Terra Santa nel 1119 d.C. e fondati da un francese con un nome di un elevatissimo peso storico: Hugues de Payns, in latino Hugo de Paganis.

Fin qui tutto normale penserete.

Ma non è così.

Infatti un numerosissimo numero di evidenze dimostrano che Hugues de Payns non era in realtà francese, ma bensì italiano, avete capito bene!!!

Il suo nome, italianizzato, sarebbe Ugo Dé Pagani e questo si collega inevitabilmente a Nuceria Dé Pagani (nome antico di quel territorio, in Provincia Di Salerno, che comprendono attualmente i comuni chiamati Nocera Inferiore che è stato già citato qualche paragrafo fa, Nocera Superiore, Pagani, Sant’Egidio Del Monte Albino e Corbara). L’antica Nocera (una città importantissima nella storia, soprattutto nel periodo romano medioevale) veniva chiamata anche, nei vari periodi storici, Nuvkrinum Alafaternum, Nuceria, Nuceria Alfaterna, Nuceria Costantia, Nuceria Christianorum ed appunto anche Nuceria Dè Pagani o Nuceria Paganorum fino alla suddivisione, per volere dei proprietari terrieri dell’epoca, negli attuali comuni citati poco fa.

Si potrebbe pensare che sia giustamente un caso, visto che Payns è un comune francese realmente esistente, ma il nome in latino di Ugo Dé Pagani è Hugo De Paganis e si collega senza ombra di dubbio all’antica Nocera. Anche in questo caso, però, sono prove non definitive; in tal caso entrano in scena altre evidenze molto più circostanziali.

I misteri di Ugo Dé Pagani

Prima tra tutte è una lettera scritta dallo stesso Ugo Dé Pagani nel 1103. La lettera in questione era indirizzata ad un suo Zio che faceva parte della storica famiglia Amarelli (una delle famiglie nobili più antiche d’Italia e presenti nel Sud Italia, quindi anche nell’antica Nocera) per comunicargli della morte di suo cugino Alessandro, anch’esso un Templare, a seguito di uno scontro con dei banditi infedeli. Sembra una semplice lettera ma la sua portata storica è titanica!!! Infatti non viene dimostrato soltanto che Ugo Dé Pagani aveva davvero delle parentele italiane, facendo quindi dedurre che lui stesso fosse un italiano originario del Sud Italia e dato il suo nome più precisamente dell’antica Nocera, ma anche che i Templari erano attivi già all’epoca in modo formale e non come dichiarato “ufficialmente” dagli storici nel 1119. Secondo un grandissimo ricercatore, il Professore Mario Moiraghi (autore, su questa ipotesi, anche del libro intitolato: L’italiano che fondò i Templari. Hugo de Paganis, cavaliere di Campania, scritto nel 2005 ed edito dalla Casa Editrice Ancora), della questione italiana di Ugo Dé Pagani i Templari sono stati fondati ufficialmente nel 1100 (pochi anni dopo la Prima Crociata); quindi ben 19 anni prima della “versione ufficiale” (fonte). La lettera in questione è vera, non è assolutamente un falso ed appartiene alla famiglia Amarelli (che al giorno d’oggi si occupa della lavorazione della liquirizia); in seguito potete osservare la prima pagina di quella lettera purtroppo tuttora ancora poco conosciuta (fonte):

Lettera Di Ugo Dé Pagani

Sempre quello studioso ipotizza che Ugo Dé Pagani sia sepolto nella Chiesa Di San Giacomo A Ferrara che anch’essa ricorda uno stile Templare, teoria dimostrata da un documento del 1621 di Marco Antonio Guerini, ecco un’immagine di quel documento e della Chiesa in questione (fonte):

Chiesa Di San Giacomo A Ferrara E Ugo Dé Pagani

I genitori di Ugo Dé Pagani si chiamavano Pagano (il padre) ed Emma (la madre) e lo stesso Ugo Dé Pagani è nato a Nocera nel 1074.

Ecco una raffigurazione di Ugo Dé Pagani (fonte):

Ugo Dé Pagani

Le prove definitive

Fin qui siamo già a buon punto, ma c’è bisogno della cosiddetta “pistola fumante” che dimostra in modo convincente la fondazione dei Templari nell’antica Nocera. Ed anche in questo caso c’è una prova, più che altro una struttura molto particolare, che potrebbe dimostrarlo: il Battistero Paleocristiano di Santa Maria Maggiore a Nocera Superiore.

Nocera Superiore è un comune in Provincia Di Salerno molto ricco a livello archeologico, infatti sono presenti alcuni scavi che hanno portato alla luce strutture romane (la Necropoli Monumentale di Pizzone, la Necropoli di San Clemente ed alcune cinte murarie), c’è un enorme anfiteatro sepolto nel quartiere Grotti, un teatro ellenistico – romano di Nuceria Alfaterna semisepolto tra le frazioni di Pareti e Pucciano ed il già citato Battistero (di cui di seguito un’immagine, fonte):

Battistero Paleocristiano Di Nocera Superiore Immagine 1

Come si vede dall’immagine, la struttura esterna di questo Battistero è relativamente semplice anche se molto particolare ed affascinante, infatti ricorda una struttura Mediorientale e quindi anche della Terra Santa; ha una vaga somiglianza (seppur con diverse strutture ma con uno stile simile) anche con la Chiesa Templare di Ormelle (Treviso); ecco un’immagine di questa Chiesa Templare trevigiana (fonte):

Chiesa Templare Di Ormelle

Questo Battistero ricorda vagamente anche il Santo Sepolcro Di Gerusalemme (luogo di sepoltura di Gesù Cristo dopo la sua crocefissione e testimone della sua resurrezione).

Ecco un’immagine del Santo Sepolcro Di Gerusalemme (fonte):

Santo Sepolcro Di Gerusalemme

Il Battistero Paleocristiano di Nocera Superiore ricorda vagamente anche il Convento Templare Dell’Ordine Di Cristo a Tomar (Portogallo).

Ecco un’immagine dell’affascinante Convento Templare Dell’Ordine Di Cristo a Tomar (fonte):

Convento Templare Dell’Ordine Di Cristo a Tomar

La meraviglia del Battistero Paleocristiano di Nocera Superiore si trova però al suo interno, non è troppo grande, ma letteralmente trasuda storia, nasconde moltissimi segreti, ha un qualcosa di mistico, si sente letteralmente una strana energia ed è immensamente suggestivo; ha un valore inimmaginabile ed è un “custode silenzioso” di innumerevoli misteri. Va ricordato anche che questo Battistero è stato innalzato nel VI secolo d.C sulle rovine di interessanti edifici romani civili antichi di cui si conservano alcuni mosaici tuttora presenti e ne dimostrano quindi la costruzione del Battistero su tali rovine. Appena si entra in questo Battistero si ha la netta impressione di trovarsi in un luogo solenne, letteralmente fuori dal tempo ed immensamente sacro; dà la sensazione di un vero e proprio Tempio Templare. Sono infatti presenti delle suggestive colonne (una leggenda vuole che chi non riesce ad attraversarle non abbia l’anima pura) con al centro un grandissima vasca battesimale, la seconda più grande in Italia per ampiezza.

Fin qui si capisce lo straordinario valore di questa struttura, ma non finisce qui, infatti in questo Battistero sono presenti delle croci molto particolari che sono un chiarissimo riferimento ai Templari, ecco alcune foto degli interni di questo edificio sacro e di queste croci, una addirittura sull’altare [fonte immagine 1, fonte immagine 2: Giovanni Fontanarosa, fonte immagine 3, fonte immagine 4: Giuseppe Palumbo]:

Battistero Paleocristiano Di Nocera Superiore Immagine 2
Battistero Paleocristiano Di Nocera Superiore Immagine 3
Battistero Paleocristiano Di Nocera Superiore Immagine 4
Battistero Paleocristiano Di Nocera Superiore Immagine 5

Bastano queste immagini per capire l’importanza di questo Battistero, ma ci sono altre croci molto particolari. La prima è quella di un affresco (datato molto probabilmente intorno al 1300 d.C. o al 1400 d.C.) in cui si può osservare Gesù Cristo con una bandiera bianca caratterizzata da una croce rossa ed è un ennesimo riferimento ai Templari. Alla seguente immagine potete osservare questo affresco (fonte: Giuseppe Palumbo; in questo Battistero ci sono anche altri affreschi caratterizzati proprio da uno stile Templare):

Battistero Paleocristiano Di Nocera Superiore Immagine 6

Ma la croce più imponente si trova esattamente sulla cupola perpendicolare alla vasca battesimale ed è il riferimento più importante e suggestivo del passaggio dei Templari, ecco una straordinaria immagine di questa croce (fonte):

Battistero Paleocristiano Di Nocera Superiore Immagine 7

Giunti a questo punto è innegabile che, con tutte queste evidenze, quel Battistero Paleocristiano di Nocera Superiore ha visto una fiorente attività Templare e senza ombra di dubbio è stato visitato da Ugo Dé Pagani visto che quest’ultimo era originario proprio dell’antica Nocera (organizzando anche delle vere e proprie riunioni Templari) e modificato dagli stessi Templari per lasciare le loro tracce. Vista l’intensità Templare di questa struttura si può arrivare anche alla conclusione, decisamente non azzardata, che i Templari siano stati fondati proprio in quel Battistero che si trovava esattamente al centro dell’antica Nocera, quindi caratterizzata da un elevatissimo valore.

Ecco un interessante video che parla del Battistero Paleocristiano Di Nocera Superiore, che viene chiamato anche “La Rotonda” (fonte):

Un teoria da prendere in seria considerazione

Ovviamente una simile teoria va ulteriormente approfondita a livello scientifico, istituzionale, divulgativo e storiografico; ma il problema è proprio questo. Infatti per comodità l’italianità dell’origine dei Templari non viene per nulla approfondita e tutte quelle prove non vengono minimamente valutate perché ufficialmente i Templari sono francesi, ma è un falso storico, tutte le prove portano infatti a Nocera.

La “francesizzazione” dei Templari fu voluta dagli stessi francesi perché invidiosi di questo strepitoso Ordine, infatti i Templari erano dei guerrieri eccellenti al pari, ovviamente dell’epoca, degli attuali corpi d’Elite militari, come la Folgore dell’Esercito Italiano, le Spetsnaz russe o i Navy Seals americani, i Marines americani e i Berretti Verdi americani. I francesi, quindi, si appropriarono dei Templari rendendoli francesi e successivamente gli storici francesi hanno letteralmente alterato la storia per il loro tornaconto; l’invidia dei francesi verso l’Italia non è nuova ed è capitato tantissime volte nella storia (soprattutto con Napoleone Bonaparte) e continua tuttora, ma tutte le evidenze portano a noi in Italia.

La cosa brutta è che gli stessi francesi hanno poi distrutto i Templari ed è un dovere nazionale mostrare la verità sulla loro italianità.

Conclusioni

In conclusione va detto che questo articolo vuole essere appunto una spinta per indagare su questa versione e capire di più, infatti vi chiediamo di farlo conoscere ovunque potete; un’eventuale ufficializzazione dell’origine Nocerina di Ugo Dé Pagani, quindi anche dei Templari che sono tra gli Ordini più importanti della storia, sarebbe un qualcosa di strepitoso in grado di dare ancor maggior lustro alla già meravigliosa Italia e riqualificare le bellezze archeologiche di Nocera Superiore e delle zone limitrofe come Nocera Inferiore, Cava Dé Tirreni, Castel San Giorgio, Mercato San Severino, Roccapiemonte, Sant’Egidio Del Monte Albino, Corbara, Salerno, l’Agro Nocerino – Sarnese e l’intera bellissima Provincia Di Salerno; purtroppo ancora troppo poco valorizzata a livello culturale e piena di problemi, anche di criminalità che va anche a danneggiare il suo patrimonio istruttivo, ma ricca di splendori.

Del resto senza ombra di dubbio il motore della conoscenza sono la curiosità, l’impegno e la volontà di sapere; c’è bisogno proprio di queste virtù per capire l’origine dei Templari, ovviamente ufficializzandola anche a livello accademico.

Tale scoperta, se ufficializzata, dovrà essere anche un monito per la stessa popolazione italiana nel seguire la rettitudine che purtroppo è stata persa dal nostro paese, perché in qualche modo siamo discendenti dei Templari, del loro immenso patrimonio e del loro sangue ed ognuno di noi dovrebbe valorizzare, difendere ed apprezzare, con grandissima responsabilità, fierezza ed onore, la meravigliosa ma affranta Italia nella propria vita.