Marte: un misterioso cratere con una macchia scura catturato dal Mars Express

Una formazione curiosa quella immortalata dalla cam del Mars Express dell’ESA che ha ripreso un gigantesco cratere, più grande di una città, caratterizzato da curiose macchie scure che lo fanno sembrare come un gigantesco occhio che osserva le stelle. Caratterizzato da un diametro di circa 30 chilometri, il cratere è localizzato nella regione nell’emisfero sud marziano, nota con il nome di Aonia Terra. Si tratta di un’area ricca di crateri e il protagonista dell’immagine del Mars Express non è senza dubbio il più grande, ma anzi largamente più piccolo del vicino Lowell, un cratere che ha un diametro di oltre 200 chilometri. Al pari del Lowell questo cratere si è formato in seguito ad una serie di massicci impatti avvenuti oltre 4 miliardi di anni fa, in una fase molto turbolenta del Sistema Solare conosciuta come Late Heavy Bombardment. E come Marte anche la Terra è stata oggetto della massiccia caduta di oggetti spaziali che hanno contribuito a portare acqua e altre sostanze organiche, ma i le cui tracce sono state cancellate dai processi atmosferici e sismici presenti sul nostro pianeta. Su Marte, invece, l’assenza di questi fenomeni ha portato le formazioni intatte ai giorni nostri.

Marte: un misterioso cratere con una macchia scura catturato dal Mars Express

Le aree come l’Aonia Terra possono anche mostrare indizi importanti sulla composizione del pianeta rosso. Questi violenti impatti hanno portato in superficie le sostanze che si trovano in profondità. Il cratere con l’occhio si trova in un terreno solcato da canali, forse prodotti da antichi corsi d’acqua. In questi solchi è possibile notare le tracce di materiale più scuro mentre alcuni di essi appaiono sollevati, probabilmente a causa di sostanze resistenti all’erosione che si deposita nei letti dei corsi d’acqua prosciugati. Al centro del cratere è possibile notare anche sostanze più scure, sotto forma di una duna ombrosa, increspata e tumuli. Maggiori informazioni sulla formazione e dell’area vicina potrebbero essere rivelate attraverso una più ampia serie di strumenti.