Fusione nucleare: domani storico annuncio negli USA

Il traguardo potrebbe essere una pietra miliare nel sogno di ottenere energia pulita e inesauribile.

Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti annuncerà martedì un ”importante passo avanti scientifico” realizzato presso il Lawrence Livermore National Laboratory (LLNL) in California. Anche se in cosa consiste non è stato ancora confermato, il quotidiano britannico “Financial Times” ha riferito domenica che si tratta di una pietra miliare nell’energia da fusione, la stessa che si verifica nelle stelle e che promette una fonte di energia pulita, inesauribile, in gradod di liberarci dalla dipendenza dal carbonio. Gli scienziati di LLNL potrebbero aver ottenuto, per la prima volta, un “guadagno netto di energia” tramite un reattore a fusione sperimentale. Finora, nessun team è stato in grado di produrre con successo più energia in una reazione di fusione di quella consumata durante il processo. Il Dipartimento dell’Energia e i portavoce della LLNL hanno dichiarato all’agenzia AFP di non poter commentare o confermare le informazioni del ‘Financial Times’ ma Jennifer Granholm, Segretario dell’Energia degli Stati Uniti, ha annunciato che martedì “annuncerà un importante progresso scientifico”. Una portavoce di LLNL ha aggiunto che le loro “analisi sono ancora in corso”. “Speriamo di condividere di più martedì quando il processo sarà completato“, ha anticipato. Per alcuni scienziati, la fusione nucleare sarà l’energia del futuro, soprattutto perché produce poche scorie e non emette gas serra.

Fusione nucleare: domani storico annuncio negli USA

Secondo quanto pubblicato con informazioni fornite da fonti vicine all’esperimento, il 5 dicembre i ricercatori avrebbero raggiunto un’energia netta di 2,5 megajoule con un laser da 2,1 megajoule. Secondo alcune fonti avrebbero potuto raggiungere anche i 3 megajoule. Lo scorso gennaio, i ricercatori sono riusciti a raggiungere 1,3 megajoule con un colpo laser da 1,7 megajoule. A settembre si è ripetuto con un’energia di 1,2 megajoule e ora, finalmente, si è superato il limite per ottenere più energia di quella utilizzata. “Questo è un enorme passo per credere che questa possa davvero essere la fonte ad alta densità di energia massiccia e concentrata di cui l’umanità ha bisogno“, ha detto al Science Media Center (SMC Spagna) José Manuel Perlado Martín, professore di fisica nucleare e presidente dell’Istituto Guillermo Velarde di Fisica Nucleare (IFN-GV) dell’Università Politecnica di Madrid. Il ricercatore aveva già ricevuto notizie di questo risultato mercoledì scorso dai suoi collaboratori del Lawrence Livermore National Laboratory (LLNL) e di altri laboratori europei e americani associati a Guillermo Velarde. “Se questa svolta nell’energia da fusione è vera, potrebbe essere un punto di svolta per il mondo“, ha scritto su Twitter il membro del Congresso dello Stato della California Ted Lieu