Il relitto della Thistlegorm si è trasformato in una barriera corallina artificiale

La nave, affondata durante la Seconda Guerra Mondiale nel Mar Rosso, sta ospitando una quantità incredibile di esseri viventi.

Uno studio durato ben otto anni sulla celebre nave affondata SS Thistlegorm ha rivelato che è oggi è diventata una vera e propria barriera corallina artificiale, che ospita decine di specie diverse di pesci. Un team di esperti dell’Università di Bologna, con l’aiuto di subacquei, ha verificato le condizioni del relitto e dei tanti taxa presenti. Il team che ha realizzato lo studio ha confermato che maggiori informazioni abbiamo sulle barriere artificiali, meglio possiamo proteggere quelle naturali. Non è escluso che nei prossimi anni le barriere coralline artificiali, come quelle naturali, possano essere usate per accrescere la biodiversità marina. “L’SS Thistlegorm rappresenta un chiaro esempio di come le barriere coralline artificiali siano in grado di sostenere una struttura comunitaria consolidata simile a quelle naturali“, spiegano gli studiosi nella loro pubblicazione. Quello della Thistlegorm nel Mar Rosso non è il primo caso di nave ”conquistata” dalla vita marina e le barriere coralline artificiali tendono a rispecchiare le grandi scogliere naturali. I tipi comuni di vita marina scoperti includevano specie di corallo molle ( Dendronephthya ), murena gigante ( Gymnothorax javanicus ), pesci scoiattolo ( Sargocentron ), pesci pipistrello megattera ( Platax ), la famiglia Carangidae di pesci con pinne raggiate, il pesce pagliaccio del Mar Rosso ( Amphiprion bicinctus ) e il Pesce Napoleone ( Cheilinus undulatus ).

Il relitto della Thistlegorm si è trasformato in una barriera corallina artificiale

Negli anni nei quali è stata oggetto di ricerca, la proliferazione dei vari esseri viventi è stata costante nella barriera corallina artificiale. Ora gli esperti credono che le barriere coralline artificiali possano anche alleviare una quota della pressione del turismo sulle barriere naturali ed addirittura proteggere alcune delle specie che dipendono da queste barriere mentre il cambiamento climatico continua a influenzare gli oceani. Le navi affondate come la SS Thistlegorm, per esempio, si trovano spesso in acque più profonde e più fredde rispetto alle barriere coralline. Ciò indica che le barriere artificiali che sono presenti su di esse potrebbero avere una posizione migliore per resistere agli effetti del riscaldamento delle acque. Realizzato nel 1940, l’SS Thistlegorm era un piroscafo da carico inglese che fu affondato dagli nazisti nel 1941.