Straordinaria scoperta nel Lazio: rinvenuta una statuetta in bronzo del IV-V secolo a.C.

Il ritrovamento è avvenuto in una cantina di Poggio Sommavilla: un uomo si è imbattuto in una statuetta unica nel suo genere. La Soprintendenza la sta analizzando

Quando l’ha vista è rimasto impietrito, rendendosi conto di trovarsi davanti ad un oggetto forse unico nel suo genere. Una straordinaria statuetta in bronzo è stata casualmente rinvenuta nel Lazio, in una cantina di Poggio Sommavilla, frazione di Collevecchio. L’uomo stava sistemando il locale quando si è imbattuto nel meraviglioso reperto che, stando ad una prima datazione, risalirebbe ad un periodo compreso tra il IV ed il V secolo avanti Cristo. Ma sarà la Soprintendenza dei Beni Archeologici del Lazio, che lo sta analizzando con attenzione, a fornire informazioni ufficiali in merito.

La statuetta, perfettamente integra, ritrarre una figura femminile che si ritiene possa essere una dea la quale tiene una piccola figura alata tra le mani. Il suo peso è di circa 400 grammi e non sembrerebbero esserci dubbi sul fatto che sia stata realizzata interamente in bronzo. Se dovesse arrivare la conferma della sua datazione si tratterebbe di un pezzo dal valore inestimabile in un luogo, Poggio Sommavilla, molto conosciuto per ritrovamenti archeologici collegati alla necropoli Sabina. Qui i primi scavi sono stati avviati a metà Ottocento e sono stati poi ripresi intorno agli anni ’80 portando alla scoperta di vari reperti. Questa statuetta potrebbe, stando alle ipotesi, far parte di un corredo funebre. La notizia è stata data dall’autore del ritrovamento insieme ai membri dell’associazione “Conosce e condividere la Sabina”.