L’esposizione eccessiva al sole può provocare effetti permanenti sulla pelle. Lo studio

Tra i possibili effetti c’è anche l’ispessimento della pelle.

Uno studio condotto dai ricercatori della Binghamton University e pubblicato sul Journal of the Mechanical Behavior of Biomedical Materials ha cercato di spiegare perché la pelle diventa più rigida dopo aver preso il sole per periodi prolungati. Fondamentalmente, la radiazione ultravioletta può modificare la microstruttura della pelle umana e anche il collagene (la proteina fibrosa che tiene insieme tessuti, tendini, cartilagine e ossa in tutto il corpo) ne risente. I ricercatori hanno scoperto che mentre la pelle assorbe più radiazioni ultraviolette, le fibre di collagene diventano più fitte, portando a una maggiore rigidità e un tessuto più spesso. Lo studio ha individuato delle teorie di una teoria precedente, che propone che l’accumulo di legami molecolari indesiderati nel tempo possa causare disfunzioni cellulari. “Il nostro corpo ha questa risposta naturale in qualsiasi tessuto quando c’è qualsiasi tipo di lesione, che probabilmente accade nello strato corneo. In primo luogo, ovunque ci sia un qualche tipo di indebolimento, deve esserci una compensazione da parte di qualche altra parte del tessuto, altrimenti ci sarà un cedimento“, sottolineano i ricercatori. ”Capire i meccanismi di come tutto questo accade – ha aggiunto – può aiutarci a capire come guidare queste reazioni in una direzione più sana”.

La pelle, ricordano gli esperti, è l’organo più grande del corpo e la prima linea di protezione contro i microbi e altri attacchi esterni, quindi trovare modi per rafforzarla può portare molti benefici. Ma perché si sbuccia o diventa rossa dopo un’abbronzatura non protetta ed eccessiva? In pratica le cellule dell’epidermide rilevano i primi danni al DNA e si seccano. Il processo è caratterizzato da un tipo di reazione infiammatoria e, con ciò, vengono emessi segnali che attirano le cellule di difesa nella regione. Il flusso sanguigno si intensifica per portare le cellule del sistema immunitario nel sito trasmettendo la sensazione di calore provocando l’arrossamento. Gli effetti tendono a iniziare quando la persona è ancora al sole e possono durare fino a 48 ore dopo l’esposizione. Dopo il ciclo, le cellule immunitarie promuovono la distruzione delle rimanenti cellule epidermiche, portando al caratteristico prurito. Vale anche la pena ricordare che l’esposizione al sole può schiarire i capelli, che sono composti solo da lipidi, acqua, proteine ​​strutturali e pigmenti. La luce del sole e i raggi UV, quando colpiscono le cellule morte che compongono questa struttura, scompongono la melanina che dà il suo colore, imbiancando la regione. Poiché i capelli non sono più in grado di rigenerarsi, continuano a diventare più chiari. Il processo lascia i capelli più deboli e non protetti da nuove esposizioni.

Fonte:

https://www.binghamton.edu/news/story/4418/why-does-skin-get-leathery-after-too-much-sun-binghamton-bioengineers-examine-cellular-breakdown