Salute: i videogiochi riducono il cervello? La ricerca shock

Una ricerca dell’Università di Montreal e della McGill University ha posto l’attenzione sulle ricadute dei videogiochi sulla salute del cervello con risultati davvero preoccupanti, in alcuni casi. Pesanti le accuse rivolte ad alcuni titoli che, secondo i ricercatori, sarebbero in grado di comportare significativi danni cerebrali. La ricerca, pubblicata su Nature, ha preso in esame una cinquantina di soggetti con un’età compresa tra i diciotto ed i trentanni. Ai partecipanti, suddivisi in tre gruppi, è stato chiesto di giocare con giochi d’azione in prima e terza persona ed a piattaforme, per una durata di dodici settimane, dalle due alle quattro ore ogni giorno e per tre giorni alla settimana;  il tutto per una quantità totale di ore pari a novanta. Ebbene, al margine dello studio è stata rilevata una riduzione della materia cerebrale, nella zone dell’ippocampo, del 2%.

Salute: i videogiochi riducono il cervello? La ricerca shock

Si tratta di una quantità davvero impressionante per il breve periodo analizzato dagli esperti, ovvero di tre mesi. Una quota significativa dei numerosi giochi presi in esame sono caratterizzati da una grafica digitale realistica che spinge i giocatori a passare da un ambiente ad un altro senza che sia indispensabile concentrarsi sul percorso da intraprendere. Tutto ciò si traduce in un’interruzione dell’attività di elaborazione del cervello che, di conseguenza, si riduce. Ma tutto ciò non accadrebbe nei giochi di strategia come Civilization o SimCity in cui il percorso si basa su uno spazio ben preciso e nella quale è richiesta l’azione del senso di orientamento. E’ il caso di giochi come Super Mario 64, Super Mario Sunshine e Super Mario Galaxy nei quali le dimensioni dell’ippocampo sembrerebbero addirittura aumentare.

Fonte: http://www.nature.com/mp/journal/vaop/ncurrent/full/mp2017155a.html?foxtrotcallback=true