Piante che sopravvivono sulla Luna: implicazioni per l’esplorazione spaziale

Due studi rivelano che le piante possono crescere e preferire la bassa gravità lunare. Possibili vantaggi per l’agricoltura spaziale.

immagine concettuale di un astronauta sulla luna con un albero che cresce

La pianta di cotone che è germogliata sulla Luna si è rivelata avere un sorprendente livello di resistenza al freddo. (PHOTOCREO Michal Bednarek/Shutterstock.com)

Due nuovi studi hanno rivelato che le piante potrebbero essere in grado di sopravvivere e addirittura preferire la bassa gravità presente sulla Luna. Questa scoperta potrebbe avere importanti implicazioni per il futuro dell’esplorazione spaziale e la possibilità di coltivare cibo su altri pianeti.

Nel gennaio 2019, la missione Chang’e 4 ha portato sulla Luna semi di quattro specie vegetali, al fine di testare la loro capacità di crescere sulla superficie lunare. La germinazione di un seme di cotone ha attirato particolare attenzione, ma l’esperimento non si è limitato solo a questo. È stato infatti valutato se la bassa gravità e l’alta radiazione lunare potessero rappresentare un problema per le piante.

Chang'e 4 vista dal rover Yutu-2 che ha dispiegato. All'interno c'era una pianta che cresceva per la prima volta su un altro mondo

Chang’e 4 vista dal rover Yutu-2 che ha dispiegato. All’interno c’era una pianta che cresceva per la prima volta su un altro mondo. (CSNA/Siyu Zhang/Kevin M. Gill – Chang’e 4 – PCAM (CC BY 2.0))

I risultati preliminari di uno dei due studi, condotto da un team dell’Università di Chongqing, sono stati pubblicati a giugno. Durante la missione Chang’e 4, i ricercatori hanno posto dei semi corrispondenti sulla Terra in condizioni simili a quelle presenti sulla Luna, mantenendo lo stesso terreno, temperatura, umidità e pressione dell’aria. È emerso che la gravità lunare accelerava la germinazione dei semi. Solo un seme di cotone è germogliato sulla Luna, mentre sulla Terra sono germogliate alcune piante di colza insieme ai semi di cotone.

Il germoglio lunare ha affrontato la sfida della lunga notte lunare, durante la quale le temperature sono scese a -52°C. Sorprendentemente, il germoglio è rimasto verde e in piedi quando la luce è tornata, mentre gli equivalenti terrestri erano morti. Tuttavia, il germoglio di cotone è morto durante la seconda notte lunare e nessun altro seme è germogliato durante i successivi cinque giorni lunari.

Gli autori degli studi suggeriscono che la bassa gravità potrebbe aver innescato una resistenza al freddo nel germoglio di cotone, ma che questa caratteristica potrebbe essere stata persa nel corso del tempo. Inoltre, le altre tre specie vegetali non sono riuscite a germogliare a causa delle temperature che hanno superato la loro zona di comfort.

Nonostante questi ostacoli, l’agricoltura lunare potrebbe avere alcuni vantaggi potenziali, come l’assenza di parassiti e infestanti che richiedono l’uso di prodotti chimici. Gli esperimenti condotti sulla Stazione Spaziale Internazionale hanno dimostrato che le piante possono crescere e produrre frutti anche senza la presenza di gravità, sebbene siano state fornite condizioni ottimali in ogni altro aspetto.

La capacità di coltivare cibo sarà particolarmente importante per le future basi marziane, dove il trasporto di cibo dalla Terra sarà molto più costoso rispetto alla Luna. Si spera che la gravità marziana, che è circa due volte superiore a quella lunare, possa avere un effetto simile sulle piante.

I risultati di questi studi sono stati pubblicati su Microgravity Science and Technology e Acta Astronautica, aprendo nuove prospettive per l’esplorazione spaziale e la possibilità di coltivare cibo su altri mondi.

Links: