Lastra di Saint-Bélec: La più antica mappa tridimensionale d’Europa

Una roccia dell’Età del Bronzo con incisioni misteriose potrebbe rivelare antiche scoperte simili. La lastra di Saint-Bélec è stata riconosciuta come la più antica mappa tridimensionale d’Europa, offrendo un nuovo approccio per individuare siti archeologici. Gli archeologi stanno cercando di decifrare le incisioni per scoprire altri monumenti dell’Età del Bronzo.

Immagine in bianco e nero della lastra di Saint-Bélec

La lastra di Saint-Bélec è stata scoperta nel 1900 prima di scomparire per oltre 100 anni. Ora viene utilizzata come una mappa del tesoro antica e potrebbe indicare un vero e proprio tesoro archeologico in futuro. (Paul du Châtellier via Wikimedia Commons (Public Domain))

I ricercatori nel nord della Francia hanno esaminato una roccia dell’Età del Bronzo e i suoi misteriosi segni nella speranza che possano indicare scoperte antiche simili. La pietra, conosciuta come lastra di Saint-Bélec, è stata scoperta originariamente nel 1900 da archeologi locali durante uno scavo in un sito preistorico a Finistère, in Francia. Tuttavia, la lastra è poi scomparsa per oltre un secolo e non è stata riscoperta fino al 2014. La lastra include vari incisioni insolite, che gli archeologi ritengono rappresentino caratteristiche del fiume Odet e della sua valle. Secondo le loro valutazioni, i segni presentano una somiglianza dell’80% con un’area di circa 29 chilometri (18 miglia) del fiume Odet. Pertanto, nel 2021, la lastra di Saint-Bélec è stata riconosciuta come la più antica mappa tridimensionale d’Europa. Da allora, gli archeologi hanno cercato di decifrare le sue incisioni cartografiche per individuare altri siti e monumenti dell’Età del Bronzo.

Gli archeologi considerano l’utilizzo della mappa per cercare siti archeologici come un approccio fantastico, diverso dai metodi attuali che si basano su sofisticate attrezzature radar e fotografia aerea. La lastra di Saint-Bélec offre un’opportunità unica di individuare potenziali siti di interesse. Tuttavia, la caccia al tesoro sarà un processo lungo e complesso. Il team dovrà esplorare l’intero territorio identificato sulla lastra e incrociare i risultati con le incisioni. Si stima che l’intero processo possa richiedere 15 anni.

Quando la lastra di Saint-Bélec fu scoperta per la prima volta, gli archeologi non ne compresero realmente l’importanza. Tuttavia, gli esperti che la valutarono dopo la sua riscoperta nel 2014 ne riconobbero immediatamente il potenziale. Nelle asperità e nelle linee grezze, il team poteva vedere i fiumi e le montagne di Roudouallec, che fa parte della regione della Bretagna, a circa 500 chilometri da Parigi. La lastra include anche piccole cavità scavate, che potrebbero indicare tumuli funerari, abitazioni o altri depositi geologici. Se questi siti possono essere individuati, potrebbero portare a una serie di preziose scoperte archeologiche.

Nel frattempo, i ricercatori sono tornati al sito dove la roccia è stata scoperta originariamente e hanno trovato altri pezzi della lastra che si erano staccati in qualche momento nel passato remoto. È probabile che siano stati spezzati e utilizzati come parete di una tomba, il che potrebbe dimostrare un cambiamento nelle dinamiche di potere locali all’interno degli insediamenti dell’Età del Bronzo contemporanei.

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